“Va in scena il presente”. Così il Messaggero ha parlato dell’International Festival of the Arts di Santarcangelo, di cui tra pochi giorni prenderà il via la 37^ edizione. Un appuntamento annuale diventato il punto di riferimento per i giovani artisti, sia sulla scena italiana che su quella internazionale. Grazie alle esibizioni esclusivamente dal vivo, il Festival, in programma dal 5 al 15 luglio a Santarcangelo di Romagna e in sei Comuni limitrofi, è una vera e propria vetrina in cui artisti già affermati oppure emergenti entrano in contatto con il pubblico.
Presentato ieri mattina nella conferenza stampa tenutasi al Palazzo della Regione Emilia Romagna, Santarcangelo_07 è il secondo gradino di un disegno triennale incentrato su quelli che il direttore artistico Olivier Bouin definisce “spettacoli transdisciplinari”. “In ogni proposta c’è una plurivalenza di sguardi – ha detto Bouin – lo stesso spettacolo può essere annoverato nel mondo della musica, del teatro, della danza, delle arti visive”.
Un’edizione, questa, che seguendo le linee tracciate lo scorso anno mira a proporre lavori aperti a un pubblico non di nicchia, ma generalizzato, senza intaccare, allo stesso tempo, la caratteristica principale del Festival, la contemporaneità. “In questo senso – continua Bouin – tradizione e mediazione sono gli ingredienti base, insieme all’internazionalità, del nuovo taglio che abbiamo dato all’International Festival of the Arts”.
Più di venti i gruppi stranieri tra i 45 artisti che si esibiranno durante tutto il corso di Santarcangelo_07. Tornano a prendervene parte alcuni artisti che già erano presenti in edizioni precedenti, come Francesca Proia, che con la danza contemporanea mista alla disciplina dello yoga porta in scena un assolo danzato, dal titolo “Uno”. Tra gli altri nomi, Motus, L’Accademia degli Artefatti e Cosmesi.
Oltre all’esibizione degli artisti, Santarcangelo_07 propone numerose iniziative, in primo piano il ricco programma degli incontri. Ogni giorno questo spazio sarà dedicato al confronto e alla discussione aperta tra spettatori, artisti in esibizione e ospiti. Al via in quest’edizione l’iniziativa “Santarcangelo dei bambini”, una sezione del Festival dedicata al pubblico dei più piccoli, con gli spettacoli di cinque artisti internazionali; e poi “Santarcangelo on/off”, uno spazio aperto ad eventi fuori programma, dopofestival e proiezione di video.
Inoltre, torna anche quest’anno l’importante appuntamento con la finale del concorso “Scenario”, il 9 e il 10 luglio, alla sua undicesima edizione. Un concorso, come ha sottolineato Cristina Valenti, direttore artistico dell’ Associazione Scenario, in qualche modo “anacronistico”, poiché premia il progetto, non lo spettacolo. Raccogliere ed interpretare le proposte, individuare l’originalità e il talento dei giovani artisti, e infine premiare con un sostegno al completamento del progetto il gruppo o l’artista vincitore, che debutterà in autunno a Milano: questi sono gli obiettivi che si propone il Premio Scenario.
Uno dei principali problemi incontrati durante l’organizzazione del Festival è stato senza dubbio quello economico. Il presidente del consiglio di amministrazione dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri, Pier Silverio Pozzi, ha sottolineato che i finanziamenti quest’anno sono stati del 16% in meno rispetto all’anno scorso, “come se il contemporaneo non interessasse”. In realtà, non sono chiari i criteri con cui avviene l’assegnazione dei contributi, soprattutto per eventi a carattere culturale. Un discorso, questo, pienamente condiviso dall’Assessore alla Cultura della Regione, Alberto Ronchi. “La legge sullo spettacolo va migliorata, ma ancora più importante – ha detto Ronchi – sono le politiche sul federalismo fiscale. Le proposte devono essere valutate per assegnare giustamente le risorse e vedere come queste vengono spese. Se ci sono artisti che meritano, devono avere la possibilità di lavorare e incontrare il pubblico”. Un intervento sentito, quello di Ronchi, che ha trovato il consenso nell’applauso dei presenti ed esprime ad un tempo l’amore per l’arte e il rammarico per la mancanza di sostegno ai giovani artisti da parte delle istituzioni.
La 37^ edizione del Festival vede anche la prima collaborazione con la rivista indipendente Art’O_rivista di cultura e politica delle arti sceniche, che si propone come uno strumento di incontro con i nuovi linguaggi delle arti sceniche e pone maggiore attenzione sugli artisti dell’ultima generazione. Nasce da questa collaborazione lo Speciale Santarcangelo 2007, 36 pagine di approfondimenti, interviste e presentazioni dei protagonisti del Santarcangelo International Festival of the Arts, distribuito durante il festival e in allegato ad Art’O #23.
Un Festival transdisciplinare, dunque, che vede la partecipazione di artisti di diversa formazione. Ogni lavoro è originale, unico.
Tra i protagonisti, il Gruppo Nanou, nato a Ravenna nel 2003, che mette in scena a Santarcangelo “Tracce verso il nulla”, la ricerca del grado zero della rappresentazione, una scena scheletrica, abitata solo da due figure grottesche e resa ancor meno rassicurante dai giochi illuminotecnici scarni; un altro genere di rappresentazione è proposta dal lavoro di ZimmerFrei, “Panorama_Venezia”, che racconta la duplice vita di una città a metà tra il passato, la Laguna, e il presente, Mestre. Sonorizzato dal vivo, come insegna la tecnica del cinema muto, il progetto di ZimmerFrei si realizza su due schermi che trasmettono contemporaneamente una serie di immagini, una ambientata a Mestre, l’altra nella Venezia storica, condividendo un unico elemento: le persone ritratte sono le stesse, vivono due vite parallele.
Dal 5 al 15 luglio l’arte contemporanea trasforma Santarcangelo di Romagna in un luogo fuori dal tempo. Come un camaleonte la cui pelle cambia repentinamente colore, il Festival di Santarcangelo fonde i più diversi mondi dell’arte contemporanea, la musica che si fonde nel teatro, la letteratura che diventa danza, in un’esperienza artistica unica.
Per consultare il programma: http://www.santarcangelofestival.com
(Foto Tamar Lamm: compagnia "Yasmeen Godder")