Bifo in azione contro l'intolleraza

Al rogo al rogo: volantinaggio davanti alla cattedrale di S. Pietro

Quello che trovate qui sotto è il testo diffuso domenica 24 giugno, alle ore 10.30, davanti a San Pietro, la Cattedrale metropolitana bolognese, quando uscivano i fedeli dalla Messa e entravano i fedeli per la Messa successiva. I volantini disponibili erano 120. Ne sono rimasti una quindicina. Il che significa che la Chiesa più importante di Bologna è semivuota durante le funzioni più affollate. I centri commerciali a quell'ora sono pieni di gente che sospinge carrelli e sulle spiagge romagnole i bolognesi prendono il sole.
25 giugno 2007

A Franco Berardi Bifo, ideatore, della performances davanti a San Pietro, abbiamo chiesto le ragioni della sua "semi-solitaria" protesta.
"La direzione integralista e aggressiva impressa alla Chiesa di Roma dal Vicario tedesco non sembra corrispondere a un nuovo consenso, a un effetto di de-secolarizzazione che riporti i fedeli alla comunità. Al contrario, è il segno di una crisi. - ha detto Bifo - L'onda montante non è quella della religiosità, ma quella dell'aggressione. Il Vaticano, non meno delle gerarchie islamiche o ebraiche, cerca di conquistare consenso sposando l'onda della guerra. In altri tempi il collerico Dio monoteista produceva odio, violenza, intolleranza. Oggi la relazione causale mi sembra rovesciata: l'odio, l'intolleranza, la violenza, il suicidio sono le vere forze che restituiscono forza all'esangue dio monoteista".

A questo punto, non resta che augurarvi buona lettura per un testo che, sicuramente, non manca di originalità.

AL ROGO AL ROGO!
Da due secoli ormai la perversione è al potere.
Da quando i giacobini sovvertirono la legge dell'Altissimo per imporre l'arbitrio della Ragione umana, abbiamo dovuto assistere ad ogni sovvertimento e ad ogni nefandezza.
Filosofi libertini corrompono i nostri fanciulli con idee di ateismo, artisti degenerati insozzano i muri e gli schermi del cinematografo con opere nichiliste contronatura, donne senza pudore offendono le nostre coscienze con le loro provocazioni indecenti, pederasti mostrano in pubblico le loro sozze abitudini e i comunisti incitano i lavoratori a ribellarsi.
Ma ora basta.
Ora che lo Spirito Santo ha scelto per la sua Chiesa un Pastore che fin dagli anni giovanili ha assimilato i retti principi di Cristo Re dominatore nel mondo, la riscossa della Fede è cominciata.
Quando la Chiesa tenne in mano lo scettro, l'immoralità e la corruzione furono perseguite fin nei recessi segreti del peccato.
Quando il potere terreno si inchinava alla superiorità del principio morale bruciammo trecentomila donne colpevoli di scellerati contatti col diavolo, con la ruota e il ferro rovente correggemmo l'eresia e l'insulto alle Sacre Scritture. Collaborammo a punire come meritava il popolo giudeo deicida. Imponemmo la giustizia divina su questa terra, portammo il timore d'Iddio tra le orde dei peccatori.
Questo è ciò che noi vogliamo per il nostro futuro: che l'uomo non più abbia l'ardire di sfidare le leggi immutabili che Dio ha imposto alla natura. La croce e la spada nuovamente si uniscano perché il peccato scompaia e la Fede trionfi.