150 nuovi tutori dell’ordine a Bologna e stanno pensando anche alle squadre speciali


20 giugno 2007

Bologna come Beirut? A leggere questa mattina le dichiarazioni del viceministro dell'Interno, Marco Minniti, sembrerebbe di sì.
Arriveranno, infatti in città, “in un paio di mesi al massimo”, 150 uomini delle forze dell'ordine: un aumento di organico permanente di 80 poliziotti, 50 carabinieri e 20 finanzieri che saranno utilizzati, continua Minniti, per
“garantire la sicurezza reale in città, ma anche quella percepita dai cittadini”.
Per occuparsi di questo ultimo aspetto, sembra che il sindaco Cofferati, nell’annunciato “rimpasto di deleghe” della sua Giunta, sia propenso ad utilizzare la psicologa della sua squadra e cioè l’assessora Santandrea.
Chissà se in questo modo si potranno percepire le quintalate di “aria fritta” che ultimamente si riversano su Bologna.
Il prefetto Vincenzo Grimaldi, dal canto suo, ha anche precisato che, "in particolari emergenze difficilmente fronteggiabili con i mezzi a disposizione", ci sarà la possibilità che arrivino sotto le Due Torri le squadre speciali della Forza di intervento rapido.
Si tratta, in questo caso, di quello che è previsto in uno dei capitoli chiave del “Patto per Bologna sicura”, firmato in Prefettura da Grimaldi, Minniti e dal sindaco Sergio Cofferati.
Sotto stretta sorveglianza saranno messe le piazze Verdi, Santo Stefano e XX Settembre, via Pratello e Lungoreno".
Chissà se per il Lungoreno, in un secondo tempo, il “Patto” non possa prevedere anche l’intervento di unità anfibie per permettere, in tal modo, di far fuggire meno rom possibili durante gli sgomberi che avvengono settimanalmente lungo l’alveo del fiume Reno, e per far sì che concretamente venga portata avanti un’opera di prevenzione al formarsi di nuovi accampamenti.
Saranno anche intensificati, con l'azione congiunta tra forze dell'ordine e polizia municipale, i controlli sui pubblici esercizi e la lotta al commercio ambulante abusivo.
Insomma, il quadro che si delinea è quello di una “Bologna libanese”, non tanto per il tipo di “fumo” che si può trovare al mercato nero di via Zamboni, ma per il tipo di provvedimenti che verranno adottati per “mettere in sicurezza” la città.
Boh!!!??? Qualcuno si rende conto di cosa sta succedendo?