"Cofferati non risponde, manda i partiti a difenderlo"

Bonaga a Cofferati: sembra Berlusconi

Bonaga, sempre più irritato dal silenzio del sindaco, continua il suo attacco. "Si va avanti lo stesso, non e' papa', non abbiamo bisogno che ci benedica". Nel frattempo si pensa al 2009.
29 maggio 2007

Continuano gli scontri tra i 43 “intellettuali” riuniti da Stefano Bonaga e il Sindaco Sergio Cofferati, il quale si limita di rispondere alle accuse con degli eloquenti silenzi. Così pare di avere a che fare con uno "come Berlusconi che dice che siccome lo ha eletto il popolo puo' fare quello che vuole".
Non c’era mai stato questo distacco tra Palazzo D’ Accursio e la città, distacco che alimenta rabbia e rancori nei cittadini che finora hanno taciuto. Ma Bonaga sembra non aver più voglia di tacere. "Ci dicono che facciamo vincere la destra, mi pare un modello sovietico per cui i dissidenti devono tacere, senno' vince il capitale... Ma 'non disturbate il manovratore' non mi sembra un'espressione propriamente di sinistra".
Estremamente negativa è la visione di un eventuale secondo mandato di Cofferati, ma Luigi Mariucci che guarda già al 2009 pronostica: “si vota tra due anni e l'entusiasmo della vittoria del 2004 scema e non può essere che si arrivi alla conclusione del mandato mentre crescono segnali d’insoddisfazione e scollamento". Questo vuol dire che prima del 2009 qualcosa cambierà? Difficile rispondere alle domande se chi di dovere tace e manda i segretari dei partiti a difenderlo.