I genitori lottano da anni per aumentare, in base a quanto stabilito da una legge regionale del 2002, la quantita' di cibi biologici serviti nelle mense scolastiche di Bologna. Oggi si scopre che 2004 Seribo aveva avanzato all'amministrazione la proposta di raggiungere una quota di biologico del 70% nel giro di due mesi, con un aumento di 42 centesimi di euro a pasto. "Perche' non ce ne avete mai parlato?" - ha chiesto Lucia Costa Delogu a nome dei comitati mensa nel corso dell'udienza conoscitiva che si e' tenuta questa mattina a Palazzo D'Accursio - l'assessore alla scuola Virgilio ha sempre obiettato che la legge regionale non era applicabile perche' il contratto con Seribo era blindato per 10 anni e non si poteva cambiare".
Sulla stessa lunghezza d'onda Roberto Panzacchi, presidente della commissione Istruzione: "La proposta di Seribo andava discussa, per due anni ci sono state riportate cose non vere. L'assessorato alla Scuola e' stato lacunoso e confuso".
All'assessore al Bilancio, Paola Bottoni, il compito di chiarire la posizione del Comune: "L'amministrazione ha deciso di non muovere la retta dal 2004 al 2009. Dopo il 2009, lo dico in maniera franca e possibilista, potrebbe esserci un adeguamento all'inflazione", prospettando in vista degli investimenti per ammodernare i centri pasti.