Errori di esecuzione nelle attività del cantiere dell'Alta Velocità

Problemi senza fine in via Carracci

Nell'attività di stabilizzare il terreno sotto gli edifici, in via Carracci, le ditte incaricate dall'Astadi applicano dei tiranti che qualche volta finiscono nelle cantine, creando disagi, ma ora sembra, che siano state toccate le fognature centrali in via Carracci, immettendovi materiali come cemento ed acqua.
26 maggio 2007 - Comitato di via Carracci

I disagi che i cittadini di via Carracci patiscono, sembrano non aver fine.
Le ditte collegate alla TAV stanno eseguendo in questo periodo la collocazione di tiranti lato via Carracci sotto gli edifici per stabilizzare il terreno, e per evitare vistosi abbassamentio o cedimenti che potrebbero riflettersi pesantemente sugli edifici, che già da ora presentano lesioni.
Per fare questa operazione vengono utilizzare delle trivelle che perforano in modo obliquo il terreno, a diversi livelli di altezza, sparando materiali speciali e cemento con acqua per riempire con tiranti questi fori, ad una alevata pressione.
La settimana scorsa più di una cantina era stata invasa da cemento e acqua.
Non necessariamente anche le cantine erano state perforate, ma potevano crearsi per la vicinanza e per la pressione di immissione del cemeto, delle infiltrazioni e delle invasione delle proprietà.
L'ultimo fatto che preoccupa i cittadini, è che anche le fognature sembra siano state toccate dalle perforazioni.
Gli autospughi vengono utilizzati e chiamati molto spesso per liberare ed ispezionare tombini con effetti nauseanti per gli odori che vengono sprigionati.
Sembra che nel corso di uno di questi interventi, la sonda di ispezione sia tornata in superficie con tracce di cemento fresco ed ha consentito di rilevare quantitativi rilevanti di cemento presenti in una fognatura;così almeno affermano i cittadini presenti alla ispezione.
Se le cose stanno così, c'è il rischio che si verifichino dei blocchi parziali delle fognature per immissione di materiali da edilizia.
Ed in questo periodo di grande siccità, una eventualità del genere, potrebbe rivelarsi catastrofica.
I lavori di ripristino della fognatura dovrebbero essere eseguiti dall'interno delle fogne, se questo è praticabile, o dall'esterno con una scavo a cielo aperto, intervenendo sulla via Carracci.
Sarebbe una eventualità che potrebbbe far precipitare la viabilità già complicata in via Carracci, in una paralisi .
Come dire... Siamo nella merda!!! e non in senso eufemistico, ma in senso reale.
Ci si augura che questo sia soltanto un campanello di allarme, e che i danni siano limitati e risolvibili o che sia solo un allarme che può rientrare.

Il Comitato di via Carracci