A partire dall'8 settembre appena trascorso sono aperte le iscrizioni ai corsi di italiano per donne migranti del Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, per l'anno scolastico 2014-2015.
Il tentativo dei nostri corsi è quello di “allargare lo sguardo” oltre l'apprendimento della lingua: far conoscere le possibilità che il territorio offre ma anche i diritti di cui siamo portatrici in quanto donne, rompere le barriere del pregiudizio e attivare meccanismi di solidarietà tra donne, costruendo insieme, seppure in tempi così difficili, un senso di responsabilità e di cittadinanza condivisa a partire dalla consapevolezza di genere. Per questo sono previsti moduli formativi sul diritto al lavoro e alla salute, realizzati in collaborazione con i servizi e gli enti di formazione del territorio.
Le lezioni cominceranno lunedì 20 ottobre alle 14 con un incontro di presentazione dei corsi ed un momento festoso di accoglienza e di conoscenza reciproca.
Per le iscrizioni recarsi il martedì e il giovedì dalle ore 10.00 alle 12,30 e dalle 14 alle 17 al Centro Interculturale delle donne.
Nel 1995 si svolgeva a Pechino la IV Conferenza mondiale sulle donne che stabiliva la verifica ogni cinque anni dell’attuazione del Programma d’Azione per ogni paese che l’aveva sottoscritto.
A fine maggio 2014 il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha invitato le associazioni a contribuire al rapporto quinquennale, come peraltro richiesto dall’ONU, ma ha già inviato autonomamente il proprio, senza consultarle veramente o attendere il loro contributo.
Il quadro che ne emerge rappresenta una situazione ben diversa dalla realtà che vivono ogni giorno le donne in Italia.
In risposta al rapporto del Governo, la società civile - composta tra le altre da organizzazioni per la promozione dei diritti umani, associazioni delle donne tra cui anche Trama di Terre, coordinamenti sindacali e singole esperte di genere- che vivono in presa diretta il prezzo della disuguaglianza di genere nel nostro paese ha redatto un rapporto Pechino 2009-2014 alternativo che sarà presentato Martedì 22 luglio in Conferenza stampa a Roma.
Dona il tuo 5 per mille a Trama di Terre, per sostenere le attività di contrasto alla violenza di genere e di promozione dei diritti delle donne italiane e migranti. Il 5 x 1000 non costa nulla al/la contribuente, è una quota a cui lo stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni no-profit per sostenere le loro attività. Se non si effettua alcuna scelta il 5 x 1000 resterà allo stato.
Donare il 5 per mille a Trama di Terre non ti costa nulla ma può aiutare la nostra associazione nel suo impegno quotidiano per promuovere i diritti delle donne, native e migranti, e contrastare la violenza di genere.
Basta indicare, nell’apposito riquadro presente nella dichiarazione dei redditi, il nostro codice fiscale: 90025760373.
Per te è un gesto che non costa nulla, per noi è un prezioso riconoscimento del lavoro che facciamo tutti i giorni!
Il Centro Antiviolenza di Trama di Terre presenta un corso di formazione per operatrici volontarie di Centri Antiviolenza. Obiettivo del corso è fornire strumenti fondamentali per conoscere la violenza maschile sulle donne, le sue radici, le sue tipologie, le sue dinamiche. Il pensiero femminista, gli studi di genere, i Centri Antiviolenza. Gli iter civili e penali, le leggi in materia di diritti e tutela di donne e minori che subiscono/assistono a violenza, maltrattamenti, limitazioni delle libertà personali. Il lavoro quotidiano svolto dai centri anti-violenza: modalità di accoglienza, inserimento, empowerment delle donne. A questa pagina il programma e tutte le informazioni necessarie.
Venerdì 17 gennaio ci siamo incontrate al Centro Interculturale delle donne per lanciare il percorso verso il 14 febbraio di quest'anno. Eravamo circa una quarantina di donne di diverse appartenenze provenienti da Imola ma anche da paesi e città vicine (Castel S. Pietro, Ravenna...).
Il tema lanciato per quest'anno dalla campagna internazionale per ONE BILLION RISING sarà la GIUSTIZIA.
Quello che vogliamo è riempire questa giornata di contenuti politici, declinando sul locale quello che per noi è la GIUSTIZIA.
Ci teniamo molto che il 14 febbraio non diventi una "ricorrenza" o una giornata fine a sé stessa, ma un'occasione per continuare a coltivare un PERCORSO POLITICO che ci permetta, come donne, di PRENDERE PAROLA CON FORZA SUI TEMI CHE CI RIGUARDANO.
Abbiamo scelto, pertanto, alcuni temi che sentiamo vicini, che riguardano le nostre scelte, i nostri corpi, le nostre storie, il nostro futuro.
Vogliamo discuterne insieme e poi portarli nelle piazze e nelle strade della città il 14 febbraio, insieme alle nostre danze, alla nostra forza e ai nostri desideri di libertà.
Ecco, quindi, i prossimi appuntamenti...