Il 15 aprile, 27 maggio, 10 giugno 2016 Trama di Terre, in collaborazione con l'AUSL di Rimini ha organizzato il percorso formativo “Mutilazioni genitali femminili e altre violenze. Accogliere le donne migranti nei servizi sanitari con un'ottica interculturale di genere”, della durata di tre incontri da 5 ore ciascuno. Sono intervenute in qualità di relatrici: Tiziana Dal Pra, presidente Trama di Terre, Assunta Signorelli, psichiatra dell'equipe di Basaglia, Simona Lanzoni, componente del GREVIO, Augusta Angelucci, dirigente dip. Materno Infantile/Psicologia/Salute Donna Az. Ospedaliera S. Camillo Forlanini di Roma, Maryam Batool e Souad Khaldoune, operatrici interculturali formate da Trama di Terre con un'ottica di genere.
Il corso di formazione “violenza di genere e intercultura”, realizzato tra febbraio e marzo 2013 in collaborazione con l'azienda USL di Imola, ha coinvolto circa un centinaio di operatori e operatrici della sanità, del sociale, del diritto, dei sistemi educativi, dell'associazionismo.
Gli obiettivi erano la formazione e l'aggiornamento multidisciplinare specifico, per una maggiore qualificazione professionale relativamente alla presa in carico di donne vittime di violenza in un'ottica interculturale. La violenza contro le donne, infatti, è un fenomeno complesso e diffuso, non privato, che deve essere affrontato anche interpretando codici culturali-tradizionali di provenienza non nazionale.
Nei conflitti interculturali il fraintendimento, l’implicito, il lavorio del non detto e del non capito è l’elemento preponderante. Imparare a leggere “l’imprevedibilità degli/delle altri/e” è la condizione inevitabile per una convivenza evoluta, non fondata sulla paura. La sfida forte è acquisire la competenza di saper stare sulla frontiera, dove l'incontro/scontro può determinare le scelte individuali. Solo così si può pensare di costruire una dimensione interculturale sincera, fatta di sostenibilità e non di buonismo. Durante il seminario si lavorerà sullo stereotipo e sul pregiudizio, sull’importanza della conoscenza reciproca nell’accettazione della diversità come compito da eseguire. Il metodo di lavoro si basa sul coinvolgimento attivo e diretto delle/dei partecipanti, attraverso l'utilizzo del piccolo gruppo come luogo di esperienza e di apprendimento.
Dopo il successo di maggio, il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre ha deciso di riproporre "SEMI, spazio di espressione, movimento, incontro", condotto da Carla Marulo e Valentina Turrini. Il laboratorio di voce e ritmo consisterà di due giorni intensivi, sabato 16 e domenica 17 novembre. L'obiettivo è quello di sperimentare ed esplorare insieme le possibilità espressive della nostra voce e del nostro corpo. Lo faremo attraverso gli strumenti dell'improvvisazione ritmica e del canto tradizionale di diverse culture popolari. Cantare in polifonia ci da la possibilità di accedere ad un ascolto sottile e di incontrare gli/le altri/e e lo spazio circostante in maniera non ordinaria. Suonare con gli/le altri/e ci da, inoltre, la possibilità di sviluppare collettivamente capacità musicali e relazionali, e tramite l'improvvisazione, ci educa al rispetto reciproco, all'ascolto attento di sé e degli/le altri/e. Le iscrizioni sono aperte fino al 2 novembre 2013.
Ascoltando i testi delle canzoni d'amore pare che una donna che ama sia sempre una donna che soffre, aspetta, subisce e freme. Rarissimamente è contenta. ..Legata ad un granello di sabbia, è un'incognita ogni sera mia, non so mai perché ti dico sempre sì.. Che scenario poco allettante. Eppure con la maledetta primavera abbiamo confidenza e, a dirla tutta, non è affatto male godere del piacere di amare liberamente ed essere amate. Sfatiamo quest'amore che fa del male alle donne, riflettiamo sulla fatale testardaggine di molte e proviamo dunque, anche attraverso il teatro, a cambiare musica. Il laboratorio, tenuto da Fulvia Lionetti, inizierà lunedì 29 aprile alle 20 al Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre. A questa pagina tutte le info.