Spinelli (Trama di Terre): “Le nuove norme peggiorano la situazione. Straniere discriminate rispetto alle italiane, bisognerebbe favorire la strada verso l’autonomia. E spendere per prevenzione e informazione”
Pubblichiamo questa inchiesta molto ben fatta di Andrea Malaguti, che è stato anche a Imola a visitare il Centro Antiviolenza di Trama di Terre e il Centro Interculturale delle donne e qui ha incontrato le operatrici dell'associazione.
"Perché dopo avere firmato la convenzione di Istanbul sulla violenza di genere, varato una legge con l’intento di tutelare le donne che doveva essere una delle bandiere di questa legislatura e previsto con un decreto del 2013 la ripartizione delle risorse da destinare, lo Stato lascia morire i centri anti violenza? E perché i 16,5 milioni di euro distribuiti alle Regioni per i centri sono stati corrisposti solo in piccola percentuale, mentre i 18 milioni stanziati dalla legge 119 del 2013 per il 2015-2016 non stati ancora erogati?
Temi non secondari in un Paese in cui ogni due giorni una donna viene ammazzata da un uomo. Spesso il suo compagno. E in cui ogni anno i 75 centri della rete D.i.Re. aprono le porte a quindicimila donne italiane e straniere in cerca di aiuto."
"Trama di Terre vive la bellezza delle miscellanee, un’unione di lingue, di parole, di sguardi, di pianti, di abbracci, di carezze e di mani che si stringono. La rabbia contro le ingiustizie c’è, ma per lo più si tramuta in lotta. Le diseguaglianze sono una spina da togliere per camminare insieme verso una rotta che è di tutte le donne: quella di rivendicare “un giusto posto nel mondo”.
Un posto che spetta sempre e non solo una volta l’anno. Ecco perché ho scelto di raccontare Trama di Terre in un giorno qualsiasi di questo consueto periodo natalizio".
Un articolo di Mimma Scigliano per "La rotta dei poeti", sul sito di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
Riprendiamo dal Gruppo Abele:
"Il 25 novembre si celebra la Giornata contro la violenza sulle donne, una violenza che ha mille declinazioni: femminicidi soprattutto ad opera di mariti ed ex compagni (solo in Italia accade ad una donna ogni 3 giorni); in altre zone del mondo, come ad esempio in India, la cronaca ci porta molti casi di donne sfregiate con l'acido; in altri Paesi ancora la violenza si concretizza in una totale segregazione del mondo femminile e nel negare l'accesso all'istruzione e ai diritti fondamentali. I matrimoni forzati sono una di queste forme di violenza e negazione dei diritti, molto spesso ai danni di minorenni. Abbiamo intervistato Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione Trama di Terre, una Onlus che si occupa di donne straniere provando ad affrontare una problematica globale in chiave locale."
Continua a leggere...