Circa una settimana fa è apparsa la notizia di uno stupratore assolto dal tribunale di Torino perché la donna "ha detto basta ma non ha urlato". Venerdì 24 marzo al Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre ne abbiamo parlato a lungo, eravamo arrabbiate e addolorate, per alcune di noi ha significato riaprire ferite che non saranno mai completamente rimarginate. D'istinto, nonostante non fosse facile perché parliamo tutte lingue diverse, ci è venuto da scrivere questa lettera per Laura, a cui mandiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza, perché trovi la forza per andare avanti nella sua lotta, che è anche la lotta di tutte noi.

Lunedì 10 aprile 2017 interverremo al convegno conclusivo del percorso formativo "Il ruolo dei centri interculturali dell'Emilia-Romagna per lo sviluppo di una comunità interculturale".
Il percorso è iniziato lo scorso 19 ottobre e ha visto momenti seminariali condivisi, attività online, laboratori in sottogruppi e visite sul territorio presso 4 Centri Interculturali della Regione.
Il 27 gennaio scorso abbiamo organizzato una di queste visite sul territorio presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre.
Qui operatori e operatrici di vari servizi pubblici hanno ragionato insieme su cosa significhi fare intercultura con uno sguardo attento alla piena valorizzazione dei diritti di cui le donne sono titolari.
In questa pagina trovate tutte le informazioni sulla giornata finale, aperta alla cittadinanza, e il link per le iscrizioni.

Il 14 febbraio 2017 Imola ha avuto un curioso risveglio: dalla stazione a Piazza Matteotti le strade erano ricoperte di cartelli contro il sessismo e la violenza maschile sulle donne. La sensazione nel camminare lungo il viale della Stazione era di aver finalmente portato alla luce quello che le donne vivono percorrendo quella strada: la sensazione di essere perennamente squadrate dallo sguardo maschile, la voglia di cambiare marciapiede, gli uomini che ti abbordano (e magari, come qualcuna ha scritto davanti a una panchina, potrebbero essere tuo nonno), gli insulti e le molestie sessuali, il sentirsi considerate "un corpo che cammina" e non un soggetto che pensa, che vive, che desidera.
Finalmente abbiamo incontrato sguardi di donne che sorridevano, che si guardavano attorno divertite, che scattavano foto, che percorrevano la strada sentendosi protagoniste e non oggetti sessuali. Molte sui social network si sono complimentate con le ignote che hanno affisso i cartelli, più di una ha scritto cose come "se lo avessi saputo sarei andata anch'io ad attaccare i cartelli!".
Alle 18, in Piazza Matteotti, si è tenuto il flash mob "One Billion Rising", una danza sulle note di Break the Chain, canzone che invita le donne a "rompere le catene" e a "rovesciare tutto sottosopra" (qui potete leggere il testo integrale e ascoltare la musica). Una piazza contro la violenza maschile sulle donne, antirazzista, antisessista e antifascista, culminata in un grande cerchio danzante!

Pubblichiamo questi comunicati dell'ASGI e della rete #IoDecido in risposta ad un provvedimento vergognoso del Ministero dell'Interno che chiede di intensificare identificazioni e rimpatri di cittadine e cittadini nigeriane/i. Continuiamo a opporci a queste politiche securitarie che sottopongono le donne nigeriane, già sopravvissute a ogni forma di abuso, a ulteriori violenze, così come ci siamo opposte dando rifugio gratuitamente ad alcune di loro e sostenendole fino all'ottenimento dei documenti!

Il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre rimarrà aperto da giovedì 22 dicembre 2016 a domenica 8 gennaio 2017. Tutte le attività riprenderanno a partire da lunedì 9 gennaio 2017.
Il Centro Antiviolenza di Trama di Terre continuerà, invece, ad essere APERTO TUTTI I GIORNI dalle 10 alle 17 (escluse le feste comandate).
Tanti auguri di buon 2017 dalle donne di Trama di Terre!