Il prossimo appuntamento della rassegna “Nel cuore della lotta delle donne. Incontri contro la violenza maschile, i fondamentalismi e il patriarcato” sarà la presentazione di “Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere” di Assunta Signorelli (Ed. Ediesse, 2015), mercoledì 18 novembre alle 18. Dialogheranno insieme a lei Daniele Barbieri, giornalista, e le donne del Centro di Salute Internazionale e Interculturale di Bologna (CSI).
L'esperienza della Signorelli, che è anche una socia fondatrice di Trama di Terre, dimostra che è possibile lavorare dentro le istituzioni socio-sanitarie con un'ottica femminista, per mettere al centro la donna con i suoi vissuti, comprendendo le relazioni – familiari, sociali e di genere – che hanno dato origine alla sua sofferenza.
La salute mentale delle donne, infatti, non è una questione individuale, da medicalizzare, ma è il frutto di un processo collettivo di presa di coscienza e di liberazione: perché “senza una riappropriazione del "governo" del proprio corpo, dei suoi moti e del suo sentire, non sarà mai possibile eliminare la violenza contro le donne”.
Se, da sempre, il corpo delle donne è ostaggio degli uomini violenti, ancor più lo è nelle guerre. Come gli stupri programmati per far nascere figli/e del nemico, che marchiano nel disprezzo la vita delle donne e delle loro comunità di appartenenza. Ma anche in “pace” per i fondamentalismi – religiosi, sessisti, razzisti – le donne sono oggetti sessuali senza dignità, da controllare nelle loro scelte e da punire se solo sospettate di infrangere l'onore dei maschi. Oggi i fondamentalismi pretendono di ridare una legittimità ai più feroci modelli di società patriarcali e maschiliste.
Per noi – donne native e migranti che lavorano insieme a "Trama di Terre" – è impossibile sentirsi lontane da questo scenario. Per noi i diritti umani di genere, conquistati in decenni di lotte qui e altrove, riguardano tutte. L'avanzata dei fondamentalismi e dei fascismi ci chiama a unirci in un movimento dove i protagonismi femminili con la loro forza, intelligenza e umanità diventino UNA RESISTENZA FEMMINISTA GLOBALE.
Di questo vogliamo parlare in una rassegna di dibattiti, presentazioni di libri e film che durerà per tutto il mese di novembre.
Il quesito è antico: venne prima l'ovulo o la gallina? Intendendo per gallina quella stupida donna che pretendeva di avere "voce in capitolo" sull'uovo che portava in pancia.
Noi siamo dalle parte delle galline: solo l'ovulo desiderato fa la gallina felice.
Così anche la nostra cena è centrata sulla libertà di scelta della donna: quali e quanti ovuli, farsi fecondare (e da chi) oppure no, quando si desidera...
Alla cena troverete ovuli e non (insomma anche cucina vegana) con piatti dal mondo in libera scelta.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE!
Costo della cena 25€.
Il ricavato andrà ad autofinanziare la rassegna "Nel cuore della lotta delle donne. Incontri contro la violenza maschile, i fondamentalismi e il patriarcato".
Anche a Imola aderiamo all'appello per una marcia delle donne e degli uomini scalzi, che partirà SABATO 12 SETTEMBRE, alle ore 10, dal Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, in via Aldrovandi, 31.
E' arrivato il momento di decidere da che parte stare. E' vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte.
Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E' difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.
Siamo purtroppo costrette a comunicare che, a causa di gravi motivi personali di una delle relatrici e dell'assenza di altre, il convegno “Dalla vulnerabilità all'empowerment. Accogliere le donne richiedenti asilo con un'ottica interculturale di genere”, in programma per il 19 giugno 2015, è rinviato al prossimo autunno, in una data da definire.
Ci vedremo comunque il 19 maggio, alle ore 16, presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, in via Aldrovandi, 31 a Imola, per un incontro aperto alla città in cui racconteremo gli sviluppi del nostro progetto di accoglienza di donne richiedenti asilo.
L'incontro sarà un'occasione di confronto con le operatrici e le volontarie dell'associazione e chiediamo a chiunque abbia proposte di carattere ludico-ricreativo da proporre alle donne accolte o a chiunque volesse svolgere un periodo di volontariato con noi durante l'estate di venire a conoscerci.
Vi aspettiamo!