Roma, il prefetto Serra ripropone gli “eros center” e Veltroni le videocamere di sorveglianza. Ma il dibattito dov’è?
Milano, assemblea di ?Usciamo dal silenzio? sul tema che ha monopolizzato i media durante l?estate. Silenzio del femminismo? «Dovremmo manifestare piuttosto contro il silenzio colpevole di politici e intellettuali», dice Lea Melandri
Sono donne la metà di tutti i migranti del mondo: «invisibili e sconosciute», producono una quantità di ricchezza che fa impallidire gli aiuti allo sviluppo.
Il rapporto tra donne migranti e donne native è il grande assente nelle riflessioni femminili seguite all'uccisione di Hina Saleem, agli stupri commessi da extracomunitari e, da ultimo, al suicidio della vedova indiana Kaur che ci ha «affidato» i due figli prima di buttarsi sotto il treno (e poco cambia che il secondo marito avesse 37 e non 70 anni).
Sono 95 milioni, metà della popolazione immigrata globale. Vittime di una doppia discriminazione, sono portatrici però di emancipazione culturale. Luci ed ombre nel rapporto Unfpa, presentato a Roma e nel mondo.