Trama di Terre ha aderito all'appello verso una manifestazione nazionale a Roma per sabato 26 novembre con lo slogan #NiUnaMenos , in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Vogliamo un corteo che porti tutte noi a gridare la nostra rabbia e rivendicare la nostra voglia di autodeterminazione con lo slogan "Ni una menos, non una di meno!"
All’interno della rassegna “Diversamente Uguali”, realizzata in collaborazione con la Rete Metropolitana contro le discriminazioni e con il sostegno della Città Metropolitana e del Comune di Bologna, Trama di Terre presenta la proiezione di due film che mettono al centro la lotta delle donne contro il sessismo, le discriminazioni e la violenza maschile.
La prima proiezione sarà giovedì 24 novembre 2016 e riguarderà il film "La sposa bambina" di Khadija Al-Salami (Yemen, 2014, 99').
La seconda proiezione sarà mercoledì 14 dicembre 2016 e riguarderà il fim "Appena apro gli occhi – canto per la libertà” di Leyla Bouzid.
Entrambe le serate si terranno presso il Cinema Centrale, via Emilia 212, Imola (BO) e saranno ad ingresso gratuito.
In questa pagina trovate tutte le informazioni anche il programma completo della rassegna "Diversamente Uguali"
Venerdì 18 novembre 2016, alle ore 20, presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre si terrà una cena a base di chicchi, grani e farine da tutto il mondo sapientemente cucinati dalle donne di Trama di Terre. L'intero ricavato della cena andrà a coprire i costi dei pullman che porteranno le donne native e migranti di Imola alla manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne “Non Una di Meno!”, che si terrà a Roma il 26 novembre 2016. In questa pagina trovate tutti i contatti per la prenotazione, da fare entro mercoledì 16 novembre.
La cena è inserita nel programma del Baccanale 2016, rassegna eno-gastronomica promossa dal Comune di Imola.
Un terzo delle donne italiane, straniere e migranti, subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai suoi figli. Dall’inizio dell’anno decine e decine di donne sono state uccise in Italia per mano maschile. La violenza maschile sulle donne non è un fatto privato né un’emergenza ma un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, un dato politico di prima grandezza che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi. Le politiche di austerity e riforme come quelle del lavoro e della scuola, in continuità con quanto accaduto negli ultimi dieci anni, non fanno altro che minare i percorsi di autonomia delle donne e approfondire le discriminazioni sociali, culturali e sessuali.
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Il 14 Luglio 2016 il Consiglio delle donne Yazide di Shengal ha lanciato l'appello per una Giornata Internazionale d’Azione contro il Femminicidio delle donne Yazide, il 3 agosto 2016.
In questa data ricorre il secondo anniversario della brutale aggressione sferrata alla popolazione yazida nella provincia del Sinjar (Iraq settentrionale). In quell'occasione circa 5.000 bambini, bambine e donne yazide sono state catturate, usate come bottini di guerra e vendute come schiave sessuali a uomini musulmani o cedute ai comandanti dell’ISIS. Quelle che hanno rifiutato di convertirsi sono state torturate, violentate e poi uccise.
Oggi pomeriggio (3 agosto) alle 17, ci vediamo al Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre (v. Aldrovandi, 31, Imola) per lanciare il nostro messaggio di solidarietà e di lotta alle donne Yazide.
In questa pagina abbiamo tradotto l'invito della campagna internazionale One Billion Rising a mobilitarsi oggi in tutto il mondo!