le dinamiche della violenza

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Talvolta i media fanno risalire a cause del tutto errate, fuorvianti e giustificanti i comportamenti violenti nei confronti delle donne, tra queste troviamo: cause sessiste (gli uomini sono aggressivi per natura mentre le donne sono materne e deboli), cause psicopatologiche (raptus), cause relative ai normali conflitti di coppia risolvibili con una negoziazione.

In realtà, i comportamenti violenti che gli uomini agiscono sulle donne sono:

• strategici: hanno lo scopo di creare e mantenere un’asimmetria di potere tra l’uomo e la donna;

• sistematici: l’uomo agisce violenza in maniera precisa e metodica;

• basati su un abuso della fiducia che la donna ripone sull’uomo;

• basati sulla negazione del dialogo.

 L’uomo adotta due strategie per costruire ed accrescere il proprio potere all’interno della relazione violenta:

• l’isolamento, fa di tutto perché la donna si allontani dalle sue reti familiari, amicali e lavorative;

• il controllo, controlla qualsiasi cosa faccia la donna.

Una volta che la donna è isolata e controllata, inizia il ciclo della violenza, comunemente diviso in 4 macro fasi che ciclicamente si alternano. Il loro alternarsi ha durata e frequenza variabili: con il trascorrere del tempo, infatti, il passaggio da una fase all'altra diminuisce sempre più, mentre l’intensità della tensione e della violenza aumenta.

 

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