Progetto Equal-Mobili
Titolo del progetto: Mobili – Modello di orientamento di base per l’inserimento lavorativo dei giovani immigrati
Durata: luglio 2005 / luglio 2007
Partner: enti locali (comune di Ravenna, comune di Imola, comunità montana del Santerno, comune di Savignano sul Rubicone, comunità montana forlivese, provincia di Forlì-Cesena, provincia di Ravenna, circondario di Imola, associazione dei Cinque castelli), parti sociali (Cna, Confesercenti, Lega Coop, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil), istruzione e formazione (università di Bologna, consorzio formazione e lavoro), terzo settore (centro interculturale Trama di Terre, Città Meticcia, consigliere di pari opportunità – prov. Ravenna e Forlì-Cesena), partner stranieri (Polonia, Romania, Slovacchia, Albania)
Descrizione:
Il progetto Mobili intende mettere a punto e sperimentare interventi finalizzati al rafforzamento delle competenze dei ragazzi e delle ragazze straniere, con particolare attenzione a quelli provenienti da paesi dall’Est Europeo, a soggetti minorenni e agli utenti con disaggio già manifestato, che possono e vogliono inserirsi nel mercato del lavoro con contratti di apprendistato.
Particolare attenzione sarà dedicata alle ragazze che presentano un’ulteriore debolezza nei confronti del mercato del lavoro e rischiano di esserne ulteriormente marginalizzate.
Obiettivi:
si svolgerà un lavoro di indagine sui bisogni orientativi e formativi dei giovani stranieri, sulle prefigurazioni delle aziende rispetto a questa tipologia di lavoratori e alle difficoltà incontrate e sulle loro rappresentazioni del lavoro. Il progetto intende preparare materiali, garantire supervisione in relazione ai percorsi di accompagnamento e sperimentare metodologie- tecniche- pratiche condivise in informazione-formazione per i vari operatori coinvolti (tutor formativi, tutor aziendali, operatori di associazioni, ecc.) anche con modalità di e-learning. Si attiverà un servizio di comparazione dei titoli di studio e delle competenze professionali. Tale servizio si occuperà si tradurre i titoli di studio in possesso dei giovani immigrati, mediante la costruzione di un modello per la comparazione dei titoli di studio ed applicazione del modello progettato su due figure professionali tipo. Inoltre il progetto prevede l’apertura di uno sportello polifunzionale di apprendistato e una attività di accompagnamento al lavoro.