«I diritti dei deboli e dei poveri vanno garantiti con più forza»

Luca Gabbi, direttore della Caritas, e Tiziana Dal Prà, di Trama di Terre, hanno diffuso una lettera aperta su temi quali l’equità, la dignità, i diritti delle persone più deboli e impoverite:

«Rattrista scoprire che non siano più nell’agenda di lavoro e motivi di discussione della politica sul nostro territorio. Del resto, il tema della giustizia sociale non paga più in termini politici. Certamente – ci verrà detto – i livelli di protezione sociale sono ancora garantiti in città, ma notiamo un trend pericoloso in cui cittadini e cittadine sempre più a fatica possono contare su una rete di protezione certa e definita...». 

«Noi, associazionismo e persone impegnate, siamo allo stremo: da noi si affacciano sempre più singoli e famiglie che hanno perso la speranza e non vogliono perdere la dignità... Occorrono segnali forti e in controtendenza. Ci permettiamo di indicarne alcuni. 1. L’amministrazione deve avere più coraggio nel promuovere azioni culturali che fungano da traino; sportelli informativi (ottimizzando gli esistenti) anche su come risparmiare, consumare meno e meglio, riciclare; lotta al gioco d’azzardo; ecc.. 2. Impegno per accogliere nel territorio altri profughi/e che chiedono asilo. 3. Per contrastare la crisi servono azioni di promozione delle persone: uno degli strumenti principali è senz’altro il microcredito (si potrebbe creare un Fondo di garanzia). 4. Occorre investire di più sulla formazione: in città manca una regia. Manca il coraggio di promuovere un’Agenzia per la Casa su Imola; va potenziato il servizio di ascolto e sostegno psicologico, soprattutto per chi ha perso il lavoro; troppo attendismo di fronte a novità come la nascita dell’Emporio di solidarietà per raccolta e distribuzione di alimentari. C’è bisogno di un nuovo slancio:Noi ci siamo».

 

Il Resto del Carlino Imola, 20-11-2013