Violenza verso le donne: fenomeno in crescita

TRAMA DI TERRE I dati preoccupanti dell’associazione: 200 i casi registrati in pronto soccorso nel 2012. La fascia d’età più colpita è tra 18 e 29 anni.

Sono 37 le donne che sono state accolte e ospitate, dallo scorso dicembre a oggi, al Centro antiviolenza dell’associazione interculturale “Trama di terre”: 32 si sono presentate personalmente, le rimanenti 5 sono frutto di segnalazioni.

Le donne che sono state ospitate nelle due case rifugio dell’associazione, dotate nel complesso di 12 posti letto, sono state 11: di queste 5 sono entrate nel 2013. Sono tuttora 4 le donne protette e aiutate dall’associazione.

Le rimanenti 7 sono già uscite. “Molte donne, anche se arrivano a denunciare, poi tornano sui propri passi” conferma Tiziana Dal Pra, presidente dell’associazione interculturale “Trama di terre”. Numeri preoccupanti che rilanciano il tema della violenza di genere che non accenna a diminuire dopo gli oltre 200 casi di violenza registrati dal Pronto soccorso solo nel 2012. A sorpresa, delle donne accolte al Centro, ben 13 sono italiane. La fascia d’età più colpita è tra i 18 e i 29 anni, con 13 casi, segue quella tra i 40 e i 49 anni con sette. Le donne hanno subito diversi tipi di violenza: da quella solamente psicologica, per un totale di tre casi (tra cui due di stalking, “un fenomeno in aumento e che nei casi più gravi arriva al punto di costringere le donne a cambiare lavoro o vivere sotto protezione” spiega il presidente) a quella anche fisica, con un totale di undici casi. Per nove donne a queste due forme di violenza se n’è aggiunta una terza: quella economica. Sono poi tre i casi di matrimonio forzato, un tema che l’associazione segue da cinque anni. “Anche nel nostro territorio si registrano casi di donne con poca conoscenza di sé, dei propri diritti e valori - racconta Tiziana - a tal punto che vengono relegate nel ruolo di semplici subalterni delle loro controparti maschili”. Emblematico, come raccontato da Trama di terre, il caso di un’ imolese, che dopo aver subito ogni tipo di sopruso dal proprio compagno, finisce al Pronto soccorso con evidenti segni di violenza sul corpo. L’uomo riesce a far credere che la donna si è procurata da sola quelle ferite e così viene sottoposta d’urgenza a Trattamento sanitario obbligatorio. La cosa si ripete per altre due volte. “Abbiamo un tavolo contro la violenza, ma sul tema manca un indirizzo politico - conclude Tiziana - chiediamo al sindaco e alla nuova giunta di fare la loro parte”.

 

Fabio Perorini, La Voce di Romagna, 25 Giugno 2013