"contro la violenza servono fondi e politiche"
Imola. Nel pomeriggio di ieri il centro antiviolenza appena avviato da Trama di terre in via Aldrovandi 31 ha tenuto aperte le proprie porte per raccontare alle donne che sono entrate quali sono le attività. Da gennaio Trama di terre è socia della rete nazionale Dire dei centri antiviolenza e come tale si è fatta portavoce sul territorio delle richieste che la stessa rete dei centri contro la violenza alle donne ha chiesto ieri anche al presidente Giorgio Napolitano che ha ricevuto la presidente nazionale Titti Carrano. «Chiediamo ai futuri Governo e Parlamento un'immediata legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Chiediamo rinnovo del Piano nazionale contro la violenza alle donne del novembre 2010, con garanzia di stanziamenti economici adeguati e costanti ai Centri antiviolenza/Case rifugio su tutto il territorio nazionale anche da parte degli enti locali e riconoscimento del livello essenziale di assistenza sociale per la violenza contro le donne – è richiesta dalla rete Dire -. Vogliamo il coinvolgimento di Dire come referente nazionale e locale nelle azioni di prevenzione, formazione e di contrasto sul tema della violenza maschile contro le donne, una rivelazione dei dati sistematica, integrata e omogenea sulla violenza contro le donne su tutto il territorio nazionale e in sinergia tra i diversi attori pubblici e privati specializzati, Una promozione di campagne si sensibilizzazione nazionali e locali per contrastare la violenza maschile contro le donne, rivolte a tutta la popolazione e in particolare agli uomini, vigilando su ogni forma di comunicazione offensiva della dignità delle donne».
"contro la violenza servono fondi e politiche", Corriere, 9-3-2013