RAPPORTO ONU sulla violenza contro le donne 2006
Giro del Globo in 58 Paesi
Il panorama è desolante: ovunque la violenza sessuale è in crescita. C’è un solo paese, tra quelli presi in esame, dove il reato sembra non avere una particolare virulenza: l’Indonesia. Il più grande Paese islamico del mondo, quindi, smentisce i pregiudizi occidentali su quella religione anche perché lì le donne hanno goduto di una parità e libertà sconosciute altrove. Anche nella vecchia Europa ci sono svariati buchi neri: dalla cattolicissima Polonia che diminuisce le pene per stupratori (ora aumentate per imposizione di Bruxelles), alla rurale Austria dove non si mette naso negli affari di famiglia, alla civilissima Gran Bretagna dove la polizia archivia senza mandare le carte al giudice. Tuttavia la Francia considera un’aggravante la consanguineità e dell’avanzata legge spagnola si parla diffusamente altrove. Il posto peggiore, forse, è il Pakistan dove 20 mila donne stuprate stanno in galera perché accusate di adulterio; per provare il reato, infatti, bisogna avere quattro testimoni maschi e musulmani. In Bangladesh gli uomini musulmani violentano le donne indù non considerandole esseri umani, a Cuba c’è stupro solo se c’è penetrazione e da parte di un uomo su una donna, in Nepal i poliziotti violentano le maoiste in piazza.