Trama di Terre partecipa a "Volti invisibili", la videoinstallazione di Francesco Francaviglia

FRANCESCO FRANCAVIGLIA

VOLTI INVISIBILI

Video installazione

Inaugurazione domenica 20 Settembre 2015 ore 17,30
presso Sala Refettorio dei Musei San Domenico a Forlì

Apertura al pubblico: 20 Settembre – 18 Ottobre 2015
Ex oratorio di San Sebastiano | Piazza Guido da Montefeltro | Forlì (FC)

orari di apertura: merc. giov. ven. dalle 16,00 alle 19,00 sab. dom. dalle 10,00 alle 19,00
Ingresso gratuito

 

Comunicato stampa

locandina videoinstallazione "Volti invisibili"

“Volti Invisibili” è il titolo dell'installazione che l'ex oratorio di San Sebastiano a Forlì ospiterà dal giorno 20 settembre al 18 ottobre 2015. “...Non puoi evitare il loro sguardo e non puoi eludere il potere di trasposizione introspettiva che ha la fotografia quando diventa ritratto. Francaviglia conosce ed usa alla perfezione questo complesso meccanismo e da eccellente ritrattista non consente alibi agli spettatori...”

Con queste parole Franca Imbergamo introduce l'opera “Volti Invisibili”. Autore del progetto è Francesco Francaviglia, fotografo ritrattista noto a livello nazionale ed internazionale che con il suo lavoro “Le Donne del Digiuno” è stato ospite lo scorso autunno presso la Galleria degli Uffizi, prima volta nella sua lunga storia in cui il prestigioso museo apre le porte ad una personale di fotografia. Attualmente i suoi ritratti sono in mostra a Roma con il lavoro “Mediterranean Darkness – ritratti dalle stragi” in esclusiva per il MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma.

E ancora scrive il Sostituto Procuratore Nazionale: “... Portatrici di storie diverse, talune terribili, che sei costretto ad intuire e perciò a vedere, finalmente. Sono storie di lotte, di vittorie e di sconfitte e attraversano tutti i drammi del nostro tempo. Storie di donne migranti in fuga dalle guerre e dalle carestie che si confondono e si intrecciano con quelle delle donne vittime della tratta, rese schiave con l'inganno e la violenza. Storie particolari, individuali e collettive e tuttavia simili tra loro per il rischio di morte e le violenze subite...”

Il progetto “Volti Invisibili”, ideato e curato da Francesco Francaviglia, promosso dalla Rete Women in collaborazione con il Comune di Forlì e la Regione Emilia-Romagna, rappresenta, attraverso una istallazione video e audio, una riflessione in fieri sulle donne migranti, richiedenti asilo, rifugiate e sulle tematiche che animano in maniera pressante le cronache dei nostri giorni.

L'installazione, con un audio project a cura di Carlo Gargano e dell'attrice Giuditta Perriera, propone ritratti di donne migranti accomunate dal dolore e dalla capacità di esprimere una grande forza, per reagire e vivere. Donne che portano spesso su di sé il peso di una doppia vulnerabilità, ma anche una grande forza. Ai traumi che accomunano tutte le persone in fuga da guerre, dittature, povertà, si aggiungono infatti, i segni di abusi e violenze di genere, che colpiscono le donne proprio in quanto donne. Questo avviene nei paesi di origine, dove gli stupri vengono utilizzati come una vera e propria arma da guerra, così come durante il viaggio, quando i corpi delle donne sono soggetti ad ogni genere di abusi e vessazioni, fino all'arrivo, quando le richiedenti asilo rischiano di essere considerate meri “oggetti” di assistenza, spogliate della propria soggettività. Nonostante tutto, queste donne sono sopravvissute al deserto e al mare, ai soprusi dei trafficanti e delle varie polizie di frontiera, hanno portato avanti gravidanze e partorito figli e figlie in condizioni indicibili.

La mostra è stata realizzata con il supporto di CAD Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S.; Formula Servizi, Società Coperativa; Comitato di Promozione dell'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Forlì-Cesena.

Si ringraziano inoltre le strutture: CO&SO Firenze Gruppo Cooperativo; Associazione Progetto Arcobaleno; Il Cenacolo; Associazione di Volontariato Solidarietà CARITAS Onlus Firenze; Trama di Terre Associazione di Promozione Sociale e Centro Interculturale delle Donne.

L’evento inaugurale è previsto per il giorno domenica 20 settembre, alle ore 17.30, nella Sala Refettorio dei Musei San Domenico a Forlì.
Interverranno:
Maria Maltoni, Presidente Associazione Women;
Davide Drei, Sindaco di Forlì;
Franca Imbergamo, Sostituto Procuratore Nazionale;
Valentina Ravaioli, Consigliera Regione Emilia-Romagna;
Tiziana Dal Pra, Presidente Associazione Trama di Terre;
Redina Caami, testimonianza di una delle donne ritratte;
Monica Padurean, Consiglio cittadini stranieri Comune di Forlì;
Francesco Francaviglia, autore dell'opera.

Francesco Francaviglia, fotografo siciliano, nasce a Palermo nel 1982 dove studia violoncello con Giovanni Sollima e regia alla scuola Téates diretta da Michele Perriera. Tra il 2013 e il 2014, da vita al lavoro “Le Donne del Digiuno – contro la mafia”, presentato per la prima volta al pubblico presso Palazzo Ziino a Palermo nel luglio 2014. Nell'autunno dello stesso anno, “Le Donne del Digiuno” diventa la prima mostra personale di fotografia ospitata dalla Galleria degli Uffizi, con pubblicazioni sulle principali testate giornalistiche nazionali ed internazionali. Nello stesso anno pubblica il suo primo libro fotografico (Le Donne del Digiuno ed. Postcart a cura di Marco Delogu, con testi di Pietro Grasso Presidente del Senato, Franca Imbergamo Magistrato della Procura Nazionale Antimafia, Antonio Natali Direttore della Galleria degli Uffizi), riceve la menzione come miglior progetto fotografico sulla Sicilia dal Ragusa Foto Festival e dalla FIAF il primo premio Portfolio Italia come miglior portfolio del 2014. Sempre nel 2014 è invitato a partecipare alla XIII edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma con il lavoro “Poets from the dark #1”. Dal luglio a settembre 2015, espone al pubblico il suo nuovo lavoro “Mediterranean Darkness – ritratti dalle stragi”, in esclusiva per il Museo d’Arte Contemporanea Macro di Roma e pubblica il suo secondo libro fotografico in edizione limitata e numerata (Mediterranean Darkness – ritratti dalle stragi ed. BAM a cura di Franca Imbergamo, con testi di Luisa Morgantini già Vice Presidente del Parlamento Europeo, Salvo Palazzolo giornalista de La Repubblica, Lirio Abbate giornalista de L'Espresso, Prof. Fulvio Vassallo Paleologo avvocato Clinica Legale per i Diritti Umani Università di Palermo, Augusto Pieroni storico e critico d’arte contemporanea e del fotografo Mustafa Sabbagh). Dal 2014 cura le campagne pubblicitarie a sfondo sociale di Unicoop e insegna fotografia presso lo IED Istituto Europeo di Design di Firenze. Sta realizzando i ritratti di quei magistrati, da Gian Carlo Caselli a Pietro Grasso, che si sono occupati dei grandi processi contro la mafia negli ultimi decenni e un lavoro di ritratti dal conflitto tra Israele e Palestina. Vive a Fiesole.

WOMEN (Women of Mediterranean East and South European Network) è una rete internazionale composta da donne singole, da donne rappresentanti di Istituzioni e di Associazioni attive nell’area del Mediterraneo, dei Balcani e dell’Est Europeo, nata con l’obiettivo di promuovere le competenze del genere femminile, promuovendo il ruolo delle donne nella società e nella politica, contribuendo alla valorizzazione delle differenze fra le culture e delle culture di genere. WOMEN si richiama nel suo operare ai risultati della IV Conferenza mondiale dell’ONU sulle donne (Pechino, 1995), che ha individuato nel mainstreaming, cioè nell’integrazione permanente del punto di vista delle donne in tutti i campi della politica, della legislazione e della programmazione e nell'empowerment ossia nell’attribuzione alle donne di responsabilità e potere e nella valorizzazione delle loro abilità e competenze una strategia necessaria per il miglioramento delle condizioni di vita delle donne. WOMEN opera per realizzare scambi e progetti, agendo attraverso il dialogo con gli attori dello sviluppo locale valorizzandone le specificità e le esperienze e chiamandoli ad interagire in un'ottica di reciprocità e complementarità. L’Associazione promuove azioni politiche e riflessioni teoriche volte a restituire dignità alle donne in pace e in guerra, costruendo ponti oltre i conflitti e i confini e lavorando per la cultura della integrazione e del rifiuto di ogni discriminazione. WOMEN è un’associazione senza fini di lucro, con personalità giuridica di diritto italiano, sede e segreteria a Forlì.