Dalla vulnerabilità all'empowerment. Accogliere le donne richiedenti asilo con un'ottica interculturale di genere. Imola, 19 giugno 2015

accogliere le donne richiedenti asilo Le donne richiedenti asilo portano spesso su di sé il peso di una doppia vulnerabilità, ma anche una grande forza. Ai traumi che accomunano tutte le persone in fuga da guerre, dittature, povertà si aggiungono, infatti, i segni di abusi e violenze “di genere”, che colpiscono le donne proprio in quanto donne.

Questo avviene nei paesi di origine, dove gli stupri vengono utilizzati come una vera e propria arma da guerra, così come durante il viaggio, quando i corpi delle donne sono soggetti ad ogni genere di abusi e vessazioni, fino all'arrivo, quando le richiedenti asilo rischiano di essere considerate meri “oggetti” di assistenza, spogliate della propria soggettività.

Se è vero che è importante riconoscere la vulnerabilità per costruire percorsi di accoglienza che tengano conto di esigenze complesse e dei traumi subiti, dall'altro questa può rivelarsi un'arma a doppio taglio quando costruisce meccanismi di assistenzialismo che creano dipendenza e sottovalutano la soggettività delle donne.

Queste donne sono sopravvissute al deserto e al mare, ai soprusi dei trafficanti e delle varie polizie di frontiera, hanno portato avanti gravidanze e partorito figli e figlie in condizioni indicibili... di che cosa parliamo quando parliamo di vulnerabilità? È possibile partire proprio da questa determinazione e da questa forza per costruire percorsi di empowerment che tengano al centro le donne come soggetti autonomi, portatrici di progetti, desideri, aspettative, sogni?

Il convegno si pone l'obiettivo di aprire una discussione a partire proprio da questi interrogativi. Un accento particolare sarà dedicato al riconoscimento della protezione internazionale per motivi di violenza di genere, laddove le radici culturali della discriminazione tra i sessi impediscono il ritorno al paese d'origine.

Programma della giornata

Mattina c/o Sala BCC "Città e cultura", via Emilia 210/A, Imola (BO)

Ore 9.30: accoglienza e registrazione partecipanti

Ore 10: inizio convegno

Interventi di:
Barbara Lo Buono, assessora alle Pari Opportunità e all'immigrazione del Comune di Imola
Andrea Facchini, Servizio Politiche per l'accoglienza e l'integrazione sociale, RER
Bianca Lubreto, Prefettura di Bologna e Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale
Tiziana Dal Pra, presidente Trama di Terre Onlus
Jora Mato, presidente Amiss (Associazione di Mediatrici Interculturali Socio Sanitarie)
Assunta Signorelli, psichiatra dell'equipe di Basaglia
Barbara Spinelli, avvocata, Giuristi Democratici
Oria Gargano, presidente coop. soc. Be Free (Roma)

Pomeriggio c/o Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, via Aldrovandi, 31, Imola (BO)

Ore 14-15,30: buffet a cura de “La Cucina Abitata”

15,30: laboratori di approfondimento

1° Laboratorio: “donne richiedenti asilo e violenza di genere”
Conduttrici: Tiziana Dal Pra, Barbara Spinelli

2°Laboratorio: “La mediazione interculturale fatta da donne per le donne, peculiarità nei percorsi delle richiedenti protezione internazionale"
Conduttrici: Jora Mato, Victoria Uzodinma

3°Laboratorio: “L'accoglienza di donne vittime di tratta”
Conduttrici: Oria Gargano, Assunta Signorelli

Ore 18: chiusura dei lavori

L'evento fa parte del calendario di eventi della “Primavera contro le discriminazioni” organizzati dalla Rete Antidiscriminazioni della Città Metropolitana di Bologna

L’evento è organizzato ai sensi della convenzione con l’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna stipulata in data 16/03/2015.
Crediti attribuiti n. 7.

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