"Le parole della violenza. Centri antiviolenza e media si confrontano su come raccontare la violenza contro le donne"
Convegno a cura del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell'Emilia Romagna
7 novembre 2014 - ore 10.00 / 16.00
presso Palazzo d'Accursio - Sala Farnese (piazza Maggiore, 6 / Bologna)
Con quali parole si può dire la violenza maschile contro le donne? Vent’anni fa i Centri antiviolenza hanno portato all’attenzione dei giornalisti e delle giornaliste il problema del linguaggio dei mass media nei casi di violenza contro le donne, analizzando i contenuti che venivano espressi in articoli e servizi televisivi o radiofonici, e destrutturando stereotipi e pregiudizi che raccontavano la morte delle donne e nello stesso tempo occultavano le radici culturali della violenza maschile. Ora leggiamo la parola femminicidio in molti articoli di giornale, ma la troviamo a volte snaturata e svuotata di significato dalla riproposizione di stereotipi e di pregiudizi: gli stessi di vent’anni fa. L’articolo 17 della Convenzione di Istanbul invita i mass media a rispettare la dignità delle vittime di violenza, e li responsabilizza perché attraverso il cambiamento del linguaggio si produca un cambiamento culturale. Il convegno intende creare un momento di confronto tra esperte dei centri antiviolenza, giornaliste, blogger e scrittrici.
Saluti: Simona Lembi, presidente Consiglio Comunale di Bologna e Samuela Frigeri, presidente Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
Intervengono: Antonio Farnè, presidente dell'ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna - Chiara Cretella, assegnista di ricerca, Università di Bologna: "End/less Love. Relazioni di genere, modelli culturali, violenza." - Marina Terragni, scrittrice, giornalista e blogger: "Mi amavo più della sua vita" - Luisa Betti, giornalista, esperta di diritti di donne e minori: "La narrazione del femminicidio" -Stefania Spanò in arte Anarkikka, autrice, vignettista: "Anarkikka VS Media Complice" - Nadia Somma, presidente di Demetra - Donne in aiuto di Lugo: "La voce delle donne: parole per ricostruire, parole per decostruire" - Carmen Marini, presidente di Nondasola di Reggio Emilia. Porterà la sua esperienza Giovanna Ferrari, colpita prima dalla violenza maschile che le ha ucciso la figlia, e poi dal linguaggio con cui i media e il tribunale hanno occultato la violenza che ha subito, contribuendo a una sua seconda vittimizzazione.
Il convegno è accompagnato dalla mostra fotografica e dal libro/catalogo "Donne al Centro" progetto coordinato dall'Associazione Nondasola di Reggio Emilia e dalla Casa delle donne di Modena. Le fotografie sono state realizzate da Valeria Sacchetti nei centri antiviolenza della Casa delle donne di Reggio Emilia, Bologna e Modena. Parole e immagini per raccontare storie di violenza, ma anche di riscatto, di ricostruzione della propria vita libera dalla violenza fermando l’obiettivo sugli ‘spazi’ gestiti da associazioni femminili di matrice femminista, che praticano la relazione tra donne quale strada per sostenere altre donne nel percorso di uscita dalla violenza. Lo studio è arricchito dai contributi di testi di Lea Melandri, Giuditta Creazzo e dall’intervento grafico di Pietro Mussini.
programma completo della giornata - locandina dell'evento (si ringrazia Anarkikka per la gentile concessione della vignetta presente nella locandina)
* L'evento è patrocinato dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna.
* L'evento è inserito all'interno del programma del festival "La violenza illustrata": http://festivalviolenzaillustrata.blogspot.it/