Trama di Terre in Giordania per una conferenza internazionale intitolata “Verso una piena partecipazione delle donne in politica”

Conferenza "Verso una piena partecipazione delle donne in politica"

Il 28 e 29 ottobre appena trascorsi, Trama di Terre ha partecipato a una conferenza internazionale intitolata “Verso una piena partecipazione delle donne in politica”, che si è tenuta ad Amman, capitale della Giordania.

La conferenza era organizzata dall'AWO (Arab Women's Organization), dall'ONG spagnola Alianza por la Solidaridad, e dalla rete internazionale IFE-EFI (Iniziativa Femminista Europea).

Al centro del dibattito le strategie politiche del movimento delle donne giordane per aumentare la rappresentanza femminile all'interno delle istituzioni nazionali, ma soprattutto come spingere i/le governanti, in Giordania e altrove, a mettere i diritti delle donne tra le priorità delle loro agende politiche.

Trama di Terre è stata l'unica organizzazione italiana presente, in qualità di new-entry di Ife-Efi. “Iniziativa Femminista Europea” (www.efi-ife.org). Si tratta di una rete di organizzazioni che ha fra i suoi obiettivi promuovere la piena partecipazione delle donne nella sfera pubblica, costruendo legami di cooperazione tra associazioni di donne capaci di proporre alternative femministe a un mondo dominato da strutture patriarcali, militari, neoliberiste, neocolonialiste e basate sul fondamentalismo religioso.

Fra le invitate alla conferenza c'erano attiviste, ricercatrici, politiche, giuriste provenienti dalla Giordania e dall'Europa come l'europarlamentare socialista belga Veronique De Keyser, la spagnola Cristina Hernandez (responsabile dell'area sulla parità di genere della municipalità di Madrid), l'inglese Lesley Abdela (consulente governativa in tema di politiche di parità e rappresentanza di genere).

Per Trama di Terre, l'appuntamento di Amman è stato - oltre alla condivisione e al confronto internazionale - anche un'occasione per ribadire che la politica delle donne non è solo quella che si fa a un livello istituzionale e che le associazioni e i movimenti delle donne devono essere considerate interlocutrici politiche autorevoli.