Trama partecipa al seminario internazionale "Matrimoni combinati e forzati tra ricerca, mediazione e formazione"
La pratica dei matrimoni precoci, combinati, forzati, diffusa in particolare nel sud-est asiatico e in paesi africani, riguarda anche le/i giovani nati o cresciuti in Italia da famiglie di varia provenienza geografica.
Nel contatto culturale con modelli occidentali si acuiscono gli attriti tra generazioni, e i conflitti all’interno di famiglie e gruppi spesso sfociano in situazioni difficili e talvolta drammatiche in particolare per le giovani donne.
La distinzione tra matrimoni combinati e imposti, citata e discussa di frequente in letteratura, è problematica e i confini tra le due forme sono incerti.
Il tema del matrimonio forzato, seppur scarsamente studiato in Italia, è attualmente un argomento di interesse crescente in Europa, anche in relazione alla questioni educative e sociali che le migrazioni africane e le diaspore asiatiche pongono alle società di accoglienza.
Il seminario presenta i risultati della ricerca-azione For.Me Mentis, che ha coinvolto ragazze indopakistane, scuole e operatori socioeducativi e giudiziari- penali della provincia di Brescia.
Si offre altresì come uno spazio di confronto tra modelli diversi di pensiero, di formazione e di intervento.
Nel panorama europeo l’utilizzo della mediazione culturale come strategia di intervento è stata criticata dal gruppo inglese delle Black Sisters, a cui si ispira il modello di lavoro dell’Associazione Trama di Terre (Imola-Bologna), mentre in Norvegia e in Danimarca si utilizza il modello denominato etniskkvindeconsult ideato da Farwha Nielsen.
Oltre all’urgenza di approfondire la comprensione del fenomeno, risulta necessario operare una comparazione con altre realtà nazionali e internazionali.
Il fine è quello di individuare le strategie più efficaci in relazione al contesto italiano e ipotizzare linee guida di intervento partecipato tra servizi del privato sociale e delle istituzioni pubbliche in grado di orientare le azioni di prevenzione, cura e contrasto al fenomeno dei matrimoni imposti o forzati con le giovani, le famiglie, le comunità di appartenenza.
Programma
INTRODUZIONE
14.30 Il senso della ricerca For.me Mentis
Anna Maria Piussi, coordinatrice scientifica del Joint project 2012 For.Me Mentis, direttrice del CESDEF (Centro Studi differenza sessuale, educazione formazione) dell’Università di Verona
14.45 Il percorso della ricerca
Maria Grazia Soldati
MODELLI DI INTERVENTO
15.00 Il contesto danese e norvegese e il modello etniskkvindeconsult
Farwha Nielsen
16.30 Il contributo di ‘Trama di Terre’
Tiziana Dal Pra
17.00 DIBATTITO
con interventi programmati di Daniela Danna (Università di Milano), Caterina Brianza (Cooperativa Comunità Il Nucleo, Brescia), Valter Tanghetti (Cooperativa Il Mosaico, Brescia) e interventi liberi
18.30 CONCLUSIONE
Conclusione: modelli di intervento e pratiche formative Gabriel Maria Sala, direttore del LAMEC (Laboratorio Mediazione Culturale) dell’Università di Verona
Lingue del seminario: italiano e inglese (con traduzione)