L'ennesima offesa alla Ministra Kyenge è uno specchio dell'Italia sessista e razzista: non possiamo ignorarla

16 Luglio 2013

Nell' allarmante panorama politico italiano sono due le novità che abbiamo accolto favorevolmente: Laura Boldrini Presidente della Camera dei Deputati e Cecile Kyenge ministra all'Integrazione. Dalla loro nomina ad oggi queste due donne hanno ricevuto minacce di morte, offese, violentissimi insulti che non vogliamo dimenticare nè perdonare. Questo è per noi inaccettabile. L'Italia ha conosciuto la dittatura, è fondamentale riconoscerne i segni ed allontanarli dalla politica. Certi pensieri andrebbero curati, il razzismo è una malattia grave che non solo non viene riconosciuta ma siede al potere, fa le leggi e lascia morire persone. Il sessismo è una vergogna che a sua volta uccide e lo fa ogni giorno. Noi donne lo sappiamo bene e odiamo entrambe le cose con tutto il cuore. Il caso non è chiuso, noi donne non abbassiamo la guardia, sappiamo che mentre i riflettori sono puntati sul fatto penoso di turno la violenza continua ad essere praticata nelle case, in famiglia, nelle scuole, sui posti di lavoro, in autobus, negli ospedali.. Questo paese deve cambiare e come sempre non vogliamo delegare a nessuno questa responsabilità: con ancora più forza lanciamo l'appello ad un grande sciopero delle donne per dire BASTA a questa cultura della violenza. Chiediamo con forza le dimissioni di tutti coloro che alimentano un pensiero e un agire razzista e sessista, cominciando da Calderoli.

Le donne di Trama di Terre