Violenza sulle donne: ONU chiama Italia. Quali le responsabilità delle istituzioni?

Trama di terre - centro Interculturale delle donne, UDI Imola, Coordinamento donne Cgil e Spi-Cgil Imola, Casa delle donne per non subire violenza Onlus,
con il patrocinio della piattaforma "Lavori in corsa - 30 anni cedaw"

presentano

martedì 30 ottobre 2012, ore 20

"Violenza sulle donne: ONU chiama Italia.
Quali le responsabilità delle istituzioni?"

sala Ilaria Alpi, sede Cgil di Imola
via Emilia, 44 (primo piano)

incontro/dibattito con:

Barbara Spinelli, avvocata e autrice di Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, FrancoAngeli, 2008

Cristina Karadole, Casa delle donne per non subire violenza Onlus (Bologna)

coordina Giancarla Codrignani, giornalista

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immagine piattaforma cedaw

"C'è una parte di società in Italia che ha modo di vedere con i suoi occhi quanto fa male la violenza maschile sulle donne: non fa male solo alla donna che viene picchiata o umiliata ogni giorno nell'inferno di casa sua, ma fa male anche all'azienda in cui lavora, per i giorni di malattia che si prende e la perdita di produttività, e fa male al sistema sanitario, e alla democrazia in generale. C'è una parte di società, uomini e donne, che ha voglia di raccontare l'entusiasmo di lavorare in rete per contrastare la violenza nelle relazioni di intimità, e le frustrazioni legate alla mancanza di fondi per farlo: dai soldi che mancano per la benzina delle volanti, alle case rifugio che chiudono per il mancato rinnovo delle convenzioni con gli enti locali. C'è una parte di società che ha documentato tutto questo, che ha fornito il proprio contributo all'elaborazione del "Rapporto ombra" sull'implementazione della CEDAW in Italia." (da gdcedaw.blogspot.it)

l'evento aprirà il percorso "Violenza sulle donne: chi fa cosa e quando?"
all'interno della rassegna "Far vivere i diritti delle donne"