Nella serata di domenica a Torino la bugia di una ragazzina scatena un assalto contro la comunità rom. Martedì mattina a Firenze un neofascista (frequentatore di Casa Pound) uccide due senegalesi e ne ferisce altri tre, poi si spara. Ci vengono a raccontare che quelli di Torino non erano razzisti (semmai ultrà) e che l'assassino di Firenze è un folle non il militante di un gruppo razzista. Bugie. La violenza razzista in Italia è tollerata, coperta, coccolata da anni. Come potrebbe essere altrimenti in un Paese dove il governo stesso emana leggi razziste? Avevamo organizzato per sabato prossimo, 17 dicembre, una manifestazione in piazza a Imola: la immaginavamo soprattutto gioiosa, per ragionare di migrazioni e diritti in occasione di una mobilitazione a livello mondiale indetta per il 18 dicembre (giornata di azione globale contro il razzismo e per i diritti di migranti, rifugiati e sfollati). Manteniamo gli appuntamenti con la città e chiamiamo tutte e tutti a riempire la piazza, perché vogliamo discutere di quanto sta accadendo e di cosa di può, si deve fare. Per Samb Modou, Diop Mor, Moustapha Dieng e tutte le vittime di razzismo in Italia e nel mondo; per i diritti dei migranti e delle migranti; per condannare le leggi, come la Bossi Fini, e le istituzioni razziste, come i centri di identificazione ed espulsione, che alimentano il razzismo; e per noi stessi/e perchè stare in silenzio vuol dire esseri complici, perchè il razzismo avvelena tutta la società, è un passo decisivo verso la fine di ogni democrazia.
Vi aspettiamo sabato 17 dicembre
alle ore 16 in Piazza Gramsci a Imola
(non in Piazza Matteotti come precedentemente annunciato)
Associazione Trama di Terre Amnesty International Imola
Inoltre: Domenica 18 dicembre (10.30‐13) al Teatro Lolli, via Caterina Sforza 3 a IMOLA, il Comitato Primo Marzo di Imola organizza la presentazione della Carta Mondiale dei Migranti con Edda Pando (Arci, associazione Todo Cambia)