"La mia casa è dove ho scelto di vivere". Weekend di formazione curato dall'associazione Asinitas Onlus

laboratorio sul viaggio, 4 febbraio 2011

Dal 7 al 9 ottobre si terrà, presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, in via Aldrovandi, 31 a Imola (Bo), un laboratorio di formazione intitolato "La mia casa è dove ho scelto di vivere".
Il laboratorio sarà rivolto principalmente ad insegnanti di italiano L2 o aspiranti tali, ma anche a educatrici/tori e persone che lavorano o svolgono attività di volontariato con donne e uomini migranti.
A condurre la formazione saranno le insegnanti dell'associazione Asinitas Onlus, un'associazione che a Roma coordina alcune scuole di italiano per stranieri di cui una rivolta in particolare a donne migranti.
Il laboratorio sarà incentrato sulla ricerca pedagogica di Asinitas, che si rifà all'approccio teorico di Maria Montessorri e al movimento dei Cemea (centri di esercitazione ai metodi dell'educazione attiva) e che da importanza alla lingua nei suoi aspetti semantici, comunicativi del sé, attraverso l'immedesimazione e l'empatia. Viene valorizzato al massimo il lavoro di gruppo, la collaborazione, l'auto correzione e la riflessione collettiva.
Il luogo dove si svolgerà la formazione è il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, dove da dieci anni si tengono corsi di italiano rivolti a sole donne, all'interno dei quali è chiaro che la libertà viene prima di tutto dal saper nominare le cose, il proprio corpo, le proprie emozioni, il rapporto con i figli e le figlie, il dolore di non sentirsi né di qua né di là, in una società che ancora fa fatica ad accogliere.

ATTENZIONE: i posti sono limitati ad un numero di 25 e le iscrizioni verranno raccolte fino al 30 settembre prossimo.
Per iscrivervi scaricate il modulo alla sezione "Scarica" (sulla sinistra di questa pagina) e inviatelo compilato a: centrointerculturaledelledonne@tramaditerre.org . E' richiesto un contributo di 50 euro a testa (esclusi i pasti).

Il corso vuole essere anche un'occasione per ampliare e rafforzare il gruppo di insegnanti volontarie che già fanno parte dell'Associazione Trama di Terre. Saranno privilegiate quindi le iscrizioni di chi volesse svolgere un periodo di insegnamento presso il Centro Interculturale delle donne.

PROGRAMMA della formazione
(sono possibili cambiamenti)

Venerdì 7 ottobre

ore 17.00
-attività di conoscenza per il gruppo
-allestimento e esperienza di un laboratorio manuale/espressivo
-riflessione sull'attività svolta

ore 20.30
visione di "Una scuola italiana", di Giulio Cederna e Angelo Loy, presso la sala "BCC Città e Cultura" in via Emilia 212 a Imola

Sabato 8 ottobre

Ore 9.30 inizio attività
-attività di risveglio/contatto corporeo
-dai suoni, al balbettio, alla produzione di discorso: attività didattiche interattive attraverso uno sfondo integratore
Chiusura ore 18.30

Domenica 9 ottobre

Ore 9.30 inizio attività
-attività di risveglio/contatto corporeo
-la narrazione autobiografica orale e scritta a scuola
- riflessioni di metodo sull'attività svolta
Chiusura ore 14.00

La formazione si svolgerà presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre, in via Aldrovandi, 31 a Imola (BO)
Per iscrizioni scaricare la scheda allegata e inviarla a: centrointerculturaledelledonne@tramaditerre.org
Per informazioni scrivere a: info@tramaditerre.org o chiamare: 0542 28912
E' richiesto un contributo di 50 euro a testa esclusi i pasti
(per chi ne avesse bisogno c'è la possibilità di pernottamento)

La ricerca metodologica di Asinitas

La ricerca dell'associazione Asinitas sull'insegnamento dell'italiano come seconda lingua, oltre che dalla decennale esperienza diretta, prende spunto dalla tradizione pedagogica italiana che fa riferimento al movimento dei Cemea (centri di esercitazione ai metodi dell'educazione attiva) del Mce (movimento di cooperazione educativa) e agli strumenti e all'approccio teorico di Maria Montessorri. Le proposte didattiche cercano di intrecciare un approccio analitico allo studio delle strutture della lingua, soprattutto attraverso strumenti operativi tratti o ispirati alla tradizione Montessoriana, con il metodo naturale e l'approccio alla scrittolettura di Célestin Freneit, introdotto in Italia dall'Mce.

Il tentativo è quello di dare molto valore alla lingua nei suoi aspetti semantici, comunicativi del sé, poiché si ritiene che se è vero che la lingua è necessaria alla sopravvivenza, questa non può essere ridotta solo all'essere in grado di fare la spesa o andare dal dottore. Valorizziamo il lavoro collettivo, di gruppo e di piccolo gruppo, la collaborazione, l'auto correzione e la riflessione collettiva.

Cerchiamo la costruzione di un ambiente facilitante la comunicazione dando spazio alle forme incerte, ai balbettii, all'inter-lingua. Consideriamo l'oralità uno strumento importante della didattica fin da subito, nonché un'esigenza personale di scambio degli studenti e delle studentesse. La scuola deve essere scuola del fare, circolare e attiva, non passivizzante e discendente. I giochi e i laboratori manuali mutuati dai Cemea sono strumenti utili al consolidamento della presenza dei singoli e all'energia del gruppo, il quale matura esso stesso una sua identità e facilita il senso di appartenenza.

L'immedesimazione è alla base di tutto insieme all'empatia che Carl Rogers definiva come quella possibilità di percepire il mondo interno dell'altro come se fosse il nostro, senza perdere la qualità del come se. Crediamo che non si possa avviare alcun percorso di apprendimento e di formazione significativo, che non poggi su queste due qualità della relazione: immedesimazione ed empatia.

Le associazioni

L'associazione Asinitas Onlus è stata fondata nell'aprile 2005 con le finalità di promuovere attività interdisciplinari rivolte alla cura, all'educazione-formazione, all'accoglienza e alla testimonianza di persone minori e adulte, italiane e straniere. L'associazione promuove, attraverso la creazione di contesti educanti per tutti/e, rapporti di uguaglianza alternativi alla dipendenza e al potere; promuove e sostiene, attraverso processi individuali e collettivi, l'esistenza di voci plurali capaci di farci comprendere i contorni e le radici della condizione della migrazione, dell'esilio e, più in generale, dell'emarginazione formale e sostanziale. Asinitas coordina a Roma e a Milano diverse scuole di italiano L2 per donne e madri straniere, rifugiati, richiedenti asilo e migranti, laboratori manuali espressivi per bambini, un laboratorio artigianale di stampa serigrafica, uno spazio d'ascolto per donne e famiglie italiane e straniere, corsi di formazione per insegnanti, operatori ed educatori, laboratori informatici, produzione, raccolta e diffusione di inchieste radiofoniche, giornalistiche e fotografiche, video-documentari, spettacoli teatrali e musicali, mostre, libri, giornali, riviste, siti web, necessari allo sviluppo di un senso critico più consapevole rispetto ai temi delle migrazioni e delle trasformazioni sociali e culturali che attraversano l'Italia.
Maggiori informazioni al sito: www.asinitas.org

L'associazione Trama di Terre, composta di donne native e migranti, esiste a Imola dal 1997. Dal 2001 ha aperto il Centro Interculturale delle donne, un luogo vivo e aperto in cui mettere in pratica relazioni di scambio fra donne provenienti da ogni parte del mondo. Un laboratorio permanente nato per favorire l'emergere dei saperi delle donne straniere e valorizzarli, sperimentando collettivamente percorsi di autonomia e di presa di parola. Presa di parola che avviene, prima di tutto, attraverso i corsi di italiano rivolti a sole donne, all'interno dei quali è chiaro che la libertà viene prima di tutto dal saper nominare le cose, il proprio corpo, le proprie emozioni, il rapporto con i figli e le figlie, la nostalgia, la solitudine, il dolore di non sentirsi né di qua né di là, in una società che ancora fa fatica ad accogliere. Il Centro Interculturale delle donne è diventato negli anni un prezioso osservatorio sulle dinamiche dell'immigrazione, soprattutto femminile, in città e in tutta la Regione, e viene vissuto come un valido punto di riferimento dalle donne italiane e straniere che abitano la città, ma anche da chiunque voglia contrastare le discriminazioni razziali e di genere.