Ritornando da Civitas

ritornando da civitas Con ancora addosso i colori e i profumi respirati negli stand delle cooperative e delle associazioni animate da persone che con il loro lavoro testimoniano l’incontro possibile di tanti paesi diversi;
ci tornano in mente le tante famiglie – ed i bambini – che abbiamo incontrato in visita alla fiera e abbiamo notato interessate e incuriosite dalle attività delle associazioni;
le donne di un’associazione con sede in Marocco con le quali abbiamo stretto rapporti per una prossima collaborazione;
alcune ragazze della Val di Fassa (Trentino) che, per migliorare la qualità della vita nella propria comunità, ci hanno chiesto consigli per organizzare attività e servizi in una cooperativa sociale di tipo B;
ci torna in mente un’associazione che lavora in Camerun con i bambini abbandonati che ci ha chiesto di essere inserita come una tappa del nostro progetto sul Turismo responsabile;
le associazioni che ci hanno chiesto di far viaggiare per le diverse regioni di Italia la nostra mostra fotografica: “con o senza i documenti ,i diritti delle donne sono diritti universali”;
le insegnanti di un’associazione di una scuola media di Vicenza con le quali abbiamo progettato di realizzare un laboratorio multiculturale presso la loro scuola;
ma quello che più ci resterà in mente è l’avere visto con quanta passione e tenacia molte persone, soprattutto tante donne, dedichino il loro impegno al lavoro sociale. Grazie

Ilaria, Paulette e Isabella (la bimba)