A Modena Provincia, sindacati e associazioni di categoria cercheranno di capire gli effetti reali della legge Biagi. Sarà un vero e proprio monitoraggio trilaterale sui nuovi contratti prefigurati dalla legge Trenta.
Tra gli aspetti oggetto di monitoraggio: il passaggio dai contratti di collaborazione coordinata continuativa ai contratti a progetto; i contratti di inserimento, i relativi contenuti formativi e le peculiari esigenze dei diversi comparti produttivi; i contratti di lavoro intermittente e la loro applicazione; l’applicazione del part-time con particolare riferimento alle variabili che consentano di conciliare tempi di vita e di lavoro nonché l’evoluzione del contratto di job-sharing e dei suoi contenuti rispetto alla posizione dei lavoratori in coppia e alle opportunità di formazione e di sviluppo professionale che tale forma di contratto può offrire.
(da Atipici.net)
Il documento sottoscritto prevede anche la costituzione di un "tavolo di lavoro" comune tra Provincia e le stesse parti sociali, quale "strumento di confronto, analisi e valutazione" per fornire orientamenti e indirizzi sulla pertinenza nell’utilizzo delle varie forme contrattuali nei diversi comparti di riferimento, sulla loro corretta applicazione nell’ottica di prevenire abusi e utilizzi non coerenti e non conformi.
In particolare, l’intesa è stata sottoscritta da: Provincia Modena, Cgil, Cisl, Uil, Unione Industriali, Assopiastrelle, Api, Cna, Lega Cooperative, Confcooperative, Confesercenti, Lapam/Federimpresa/Licom, Ascom/Confcommercio/Fam e Associazione agricoltori.