Ecco il questionario raccolto da alcuni milanesi (giro Chainworkers) e da
alcuni bolognesi (PopLab ed altri) all'Euromayday di
Milano, con i dati che abbiamo elaborato assieme ed alcune
osservazioni. In cima all'articolo, ci sono i link con i grafici riportanti le percentuali di risposta alle varie domande. Segue...

Anche quest'anno, per il 1° maggio, in numerose cità europee si svolgerà l'Euromayday, la grande manifestazione dei lavoratori precari, atipici, intermittenti, creativi.
Noi di PopLab, insieme al gruppo Chainworkers di Milano realizzeremo, attraverso questionari, una piccola inchiesta presso i partecipanti alla manifestazione.
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La neonata Associazione Planimetrie Culturali ha dato vita ad un interessante progetto di "bonifica culturale" delle aree dismesse e abbandonate della città.
I promotori di quest'iniziativa vengono dall'esperienza dello spazio autogestito Ca.Cu.Bo. e l'iniziativa stessa è patrocinata da tre Quartieri, dal Comune e dalla Regione.
Il primo esperimento di "bonifica" consterà di 4 giorni di occupazione temporanea, con iniziative culturali e dibattiti, dei sottopassaggi che collegano via Ugo Bassi e via Marconi.
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Sabato sera, durante l'eclisse di luna, eravamo andati a dare un'occhiata a Metrolab, il nuovo spazio occupato di Bologna.
Moltissimi giovani, un bello spazio che ricordava un po' il vecchio TPO di via Irnerio. Finalmente, la zona della cosiddetta "Manifattura delle Arti" in via Azzo Gardino appariva viva e frequentata, sottratta a quell'atmosfera lunare e rarefatta che la contraddistingue abitualmente.
Oggi, 6 marzo, lo spazio è stato però sgomberato.
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Oggi, 2 marzo ore 07.30, con la restituzione alla città degli spazi in disuso dell’ex cinema Embassy di via Azzo Gardino 61, apre i battenti MetroLab e avvia la campagna “Rumori Metropolitani”, contro la precarietà e per una piena cittadinanza.
Da tempo infatti, c’è una parte di Bologna che gode di una cittadinanza sempre più limitata e che ha sempre meno strumenti di partecipazione alla vita collettiva, nonostante sia una ricchezza e una risorsa fondamentale per la città e per il suo futuro...
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ACT 4 RADICAL EUROPE (A4RE) è la prima bozza di un manifesto elaborato da una rete di associazioni europee per la costruzione di un'Europa "dal basso".
Un frammento dice:

"Noi siamo la classe creativa d'Europa e fieri oppositori del monopolio privato della tecnologia e della conoscenza, e ci opponiamo a un livello di concentrazione economica senza precedenti nella storia dell'umanità."

A seguire c'è il documento completo. E' un po' lunghetto ma vi assicuriamo che vale la pena leggerlo...
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Dal 16 al 18 novembre, si è svolto ad Amsterdam il convegno MYCREATIVITY. Un incontro di respiro europeo organizzato da studiosi e ricercatori sui temi del rapporto conflittuale tra lavoro creativo e sviluppo capitalistico, tra creatività e precarietà nonché sulle nuove forme organizzative e produttive del lavoro creativo.
Quello che riportiamo di seguito è l'estratto di un resoconto pubblicato dal Manifesto. Segue...

Sabato 4 novembre a Roma, con partenza alle ore 14,30 da Piazza della Repubblica, si terrà la manifestazione denominata STOP PRECARIETA' ORA!.
Le parole d'ordine del corteo riguardano l'abolizione di tre leggi dell'ex-governo Berlusconi: a) la Biagi, o Legge 30, che ha aumentato la diffusione di contratti precari; b) la Bossi-Fini che ha precarizzato il lavoro degli immigrati; c) la Legge Moratti che ha, fra le tante cose, precarizzato il lavoro dei ricercatori universitari.
La manifestazione fu ideata parecchi mesi fa. Nel frattempo, però, sono successe un po' di cose. In particolare, c'è il governo Prodi che si appresta a varare la Legge Finanzaria. All'interno di quest'ultima, vi sono delle parti che riguardano proprio il lavoro flessibile-precario... Segue...

Il Gruppo Cultura della Rete Unirsi, composto da artisti professionisti di diverse aree (musica, danza, teatro, cinema, arte) in collaborazione con reti e movimenti di artisti, da giugno 2005 ad oggi, ha organizzato una serie di incontri e dibattiti nella città per confrontarsi sulle politiche culturali in materia di spettacolo attuate in Emilia Romagna, con particolare attenzione alla città di Bologna.
Tali incontri sono avvenuti in maniera spontanea e sono stati occasione di riflessione sulla grave situazione nazionale dello spettacolo, aggravata dai recenti tagli dell’ultima legge finanziaria che automaticamente si ripercuotono sulle risorse date al territorio locale. Segue...