Martedì 11 luglio 2006 54 persone di "A manca pro s'indipendentzia", organizzazione attiva da anni nelle lotte per l'autodeterminazione del popolo sardo, sono state svegliate all'alba, perquisite e inquisite per associazione sovversiva nell'ambito della cosiddetta "Operazione Arcadia". Dieci di queste persone sono state arrestate e trasferite al carcere di Buoncammino e dalla sera alla mattina sono state messe al bando e marchiate dallo stato italiano come "terroristi" sulla base di intercettazioni telefoniche frammentarie e senza alcuna prova concreta.
Decine di persone che da anni lottano nei luoghi di lavoro, nelle scuole, fra i disoccupati, contro le basi militari, per difendere la Sardegna dalla politica coloniale italiana che occupa e devasta il territorio.
Ad oggi, a sette mesi di distanza, tre di queste persone sono ancora in carcere, mentre le altre sono state colpite da altre misure cautelari.
Questo è uno dei tanti casi paradigmatici in cui si utilizzano le gravi accuse di associazione sovversiva per cercare di annientare persone e lotte, con un largo utilizzo della carcerazione preventiva, che mira alla progressiva limitazione della libertà di pensiero e di espressione.
GIOVEDI' 8 FEBBRAIO
Ore 18
Discussione aperta
con
- Rappresentanti del Comitato 11 Luglio
- Alberto Masala (Poeta e scrittore)
- Rappresentanti della Campagna contro i reati associativi
A seguire...
Aperitivo
e proiezione di Oltre il giardino, documentario sull'occupazione militare in Sardegna
Ore 21
Cena sarda di finanziamento per il Comitato 11 Luglio
A seguire...
Tributo a Fabrizio De André
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