Martedì 15 novembre: ASSEMBLEA PUBBLICA DELLE DONNE DELLA CITTÀ #NonUnaDiMeno
Dall’inizio dell’anno quasi 100 donne sono state uccise in Italia per mano maschile. Una donna su tre subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai propri figli e figlie.
Anche a Imola, come nel resto del mondo.
La violenza maschile sulle donne non è un fatto privato, un’emergenza o un problema di ordine pubblico, bensì un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi.
Le politiche di austerity e le riforme come quelle del lavoro e della scuola minano i percorsi di autonomia delle donne e approfondiscono le discriminazioni sociali, culturali e sessuali.
La violenza maschile sulle donne può essere affrontata solo con un radicale cambiamento culturale e politico.
Martedì 15 novembre 2016, alle ore 20
Imola - Sala Aurora (via Cosimo Morelli, 19 – di fronte ai Carabinieri)
ASSEMBLEA PUBBLICA DELLE DONNE DELLA CITTÀ
per discutere della violenza maschile sulle donne nel territorio in vista della manifestazione nazionale
Noi andremo a Roma per:
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dire basta al femminicidio, come stanno facendo le donne con scioperi e manifestazioni in tutto il mondo;
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fermare ogni strumentalizzazione razzista della violenza sulle donne;
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sostenere il ruolo politico dei Centri Antiviolenza e resistere ai tentativi delle istituzioni di trasformarli in servizi di accoglienza privi di un’ottica di genere;
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ribadire che la legge del 2013 sulla violenza di genere è insufficiente e non rispecchia lo spirito della Convenzione di Istanbul;
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la piena attuazione dei diritti delle donne in tutti gli ambiti della vita dove subiscono discriminazioni (in famiglia, sui luoghi di lavoro, a scuola, all’università, per strada, di notte, di giorno, negli ospedali, sui media, sul web);
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difendere il nostro diritto di scelta sul desiderio di maternità (L.194 e diritto all’interruzione di gravidanza, L.40 e diritto alla procreazione assistita, pillola del giorno dopo) e denunciare lo scandalo dell’obiezione di coscienza nelle corsie degli ospedali e nelle farmacie, che impedisce alle donne di esercitare i loro diritti;
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combattere la cultura maschilista, patriarcale e clericalista che condiziona pesantemente la vita di tutte noi donne, eterosessuali, lesbiche e transessuali, native e migranti, e continua a voler decidere sui nostri corpi e le nostre menti;
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occupare le strade con i nostri corpi, le nostre parole e la nostra potenza politica: perché solo quando il movimento delle donne è in prima linea nelle lotte politiche e sociali si ha un reale allargamento dei diritti di tutte e tutti.
se toccano una toccano tutte!
#NonUnaDiMenoImola
Informazioni aggiornate sul gruppo facebook “NON UNA DI MENO IMOLA”
Per prenotare i pullman: nonunadimenoimola@gmail.com – tel: 054228912 – 3347311570
La manifestazione di Roma è aperta a tutt* coloro che riconoscono nella fine della violenza maschile una priorità nel processo di trasformazione dell’esistente. Non saranno accettati all’interno del corteo bandiere, slogan, striscioni istituzionali di organizzazioni di partito e sindacali.
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