L'ecologia nel piatto
Sabato 28 Aprile 2007 dalle ore 17.30 presso il Quartiere San Vitale - Vicolo Bolognetti, 2 - Bologna un incontro dal titolo "L'ecologia nel piatto". Dalle ore 17.30 laboratori dimostrativi gratuiti di cucina vegetariana a cura di associazione un Punto Macrobiotico e Aquarius ristorante bio-vegetariano. Alle 20 dibattito con Massimo Tettamanti, saggista e docente università degli studi di milano - Bicocca, autore del libro - ecologia della nutrizione e
Luciana Baroni medico neurologo, socio fondatore e presidente in carica della società scientifica nutrizione vegetariana. Modera Saverio Pipitone, giornalista pubblicista, autore del libro - Schiavi del supermercato
28 aprile 2007
Incontri e laboratori di ecologia attiva per una nuova comunità urbana
Quartiere San Vitale - Vicolo Bolognetti, 2 - Bologna sabato 28 aprile 2007
ore 17,30
laboratori dimostrativi gratuiti di cucina vegetariana
a cura di:
- associazione un Punto Macrobiotico
- Aquarius ristorante bio-vegetariano
ore 20
incontro sul tema: L'ecologia nel piatto
modera Saverio Pipitone, giornalista pubblicista, autore del libro - Schiavi del supermercato
Massimo Tettamanti, saggista e docente università degli studi di Milano - Bicocca, autore del libro - ecologia della nutrizione
Luciana Baroni, medico neurologo, socio fondatore e presidente in carica della Società Scientifica Nutrizione Vegetariana
per i laboratori mandare la propria adesione a info@ecologistispa.it http://www.ecologistispa.it
Ecologisti S.p.A.
socialità per azioni
di ecologia attiva
Gruppo Consiliare Verdi
Comune di Bologna
Animalisti Italiani
“Dal 1960 a oggi, più del 25% delle foreste dell’America Centrale è stato abbattuto per fare posto a pascoli per mandrie di bovini. Alla fine degli anni settanta, due terzi della terra arabile del Centro America era occupata da bovini e da altro bestiame dedicato in gran parte ai mercati del Nord America..Nel 1979, gli Stati Uniti importavano 110.000 tonnellate di carne bovina dai paesi del Centro America. La creazione dei pascoli bovini continua ad avere un ruolo dominante nella deforestazione dell’America centrale.
Tra il 1966 e il 1983, quasi 100.000 chilometri quadrati di foresta amazonica sono stati abbattuti i nome dello sviluppo economico. Il governo brasiliano ha stimato che il 38% di distruzione della foresta pluviale di quel periodo sia attribuibile alla creazione di allevamenti bovini su larga scala.”
“Attualmente, i bovini sono la principale causa di desertificazione, come l’ Environmental Progran delle Nazioni Unite li definisce. La desertificazione è provocata dal pascolo eccessivo del bestiame, da una coltivazione ecessivamente intensiva della terra, dalla deforestazione e da inadeguate tecniche di irrigazione. Fra le quattro cause citate la produzione bovina è la primaria. Il World Watch Insitute stima che ogni chilogrammo di bistecca proveniente da bovini di allevamento intensivo costi circa 35 chilogrammi di strato superficial eroso.
“Mentre i ricchi muoiono a causa delle patologie del benessere, i poveri del pianeta languono, privi del minimo per sopravvivere.L’ingiustizia imposta dalla catena alimentare delle proteine creata nel XX secolo non ha precedenti: un miliardo di persone mangiano troppo e si purgano, oppresse dal grasso in eccesso; un altro miliardo sopravvive fra mille stenti, incapace di provvedere a quelle minime esigenze alimentari che ne garantirebbero la salute. Il resto dell’umanità, circa tre miliardi e mezzo di persone, oscilla precariamente tra salvezza e dannazione, con la speranza di salire di qualche gradino nella scala delle proteine, ma con un unico risultato certo: che per ogni individuo che riesce ad arrivare in cima, uno sarà costretto a scendere al livello più basso, dove lo attendono inedia e denutrizione.”
‘Ecocidio’ J- Rifkin