Associazione Mercato Diverso
Che cos'è Mercato Diverso
Cos'è
In questi due anni MercatoDiverso, nato da un progetto del tavolo sul consumo critico di Agenda 21 Locale della provincia di Bologna e, dalla collaborazione una serie di soggetti che operano nel campo dell’economia solidale locale (Pagine Arcobaleno, Rete Lilliput, Associazione Amici della Terra, Consorzio Teti, ExAequo Bottega del Mondo, Cooperativa Dulcamara, GASBO, AIAB Emilia Romagna) ha dato vita a due edizioni di Fiera dell’Economia Solidale, organizzata attraverso la partecipazione e collaborazione diretta con i vari soggetti: non esiste un ente fiera , ma un’ampia rete di soggetti che vogliono offrirsi e offrire una bella e importante occasione di promozione.
Da quest’anno MercatoDiverso è diventata associazione per la promozione e la diffusione della rete di economia solidale nella direzione di una costituzione di un Distretto di Economia Solidale bolognese. L’idea è quella di agire localmente nei vari territori mettendo in rete le svariate esperienze di economia solidale – per rafforzarle e svilupparle – e dare vita a distretti locali che globalmente possano ricomporre un nuovo sistema economico solidale. Un sistema che nasca dall’intreccio delle prassi concrete, sperimentandosi e diffondendosi dal basso, a stretto contatto con i bisogni ed i valori delle persone e delle comunità: rafforzare gli attori sociali ed economici che vi partecipano, si vuole allargare sempre più l’offerta dei beni e dei servizi “solidali”, per estendere il numero dei consumatori “consapevoli” ad essi interessati.
Perché
Finalità di MercatoDiverso è rimettere criteri di eticità, equità, solidarietà al centro dei meccanismi economici e sociali, riformulando in modo responsabile gli stili di produzione e di consumo affinché non siano assoggettati alle logiche del profitto e della competitività.
I principi
I principi a cui si ispira per fare ciò non nascono da teorie ma dalle tante pratiche concrete che dimostrano come un’economia solidale sia possibile e desiderabile, per il raggiungimento di una migliore qualità della vita per tutti: la giustizia e la sostenibilità sociale, la sostenibilità ecologica, la valorizzazione della dimensione locale e delle relazioni, la partecipazione attiva e democratica ai processi economici e sociali.
Cosa fa
Per promuovere questi principi e far conoscere le realtà che ad essi si ispirano, nel 2005 è stata realizzata la prima fiera bolognese dell’economia solidale e del consumo consapevole, chiamando come espositori le realtà censite dalla prima edizione delle pagine arcobaleno, catalogo delle realtà locali di economia solidale.
Obiettivo principale è la creazione del Distretto di Economia Solidale (DES) di Bologna, con il quale – oltre a rafforzare i soggetti che vi partecipano – si vuole allargare sempre di più l’offerta di beni e servizi "solidali", ed estendere il numero dei consumatori "consapevoli" ad essi interessati.
Chi c'è
Soci fondatori dell’associazione MercatoDiverso sono il Nodo di Bologna della Rete Lilliput,, l’Associazione Amici della Terra di Ozzano, l’Associazione ONLUS micro.Bo, il coordinamento del mercato biologico settimanale del VGA61, il gruppo De-PIL-azione della Facoltà di scienze Politiche, il Consorzio Teti con il progetto delle banche del Tempo, il gruppo Pagine Arcobaleno, le Aziende Agricole Biofulgosa e Dulcamara varie persone singole.
Ad essi si sono aggiunti fino ad oggi AiAB Emilia Romagna, l’Associazione Produttori Biologici e Biodinamici dell’Emilia Romagna, EQUINOZIO - café de la paix, Afroworld,…..
Ma oltre le attuali adesioni formali, MercatoDiverso coinvolge altre realtà e per conoscerle si può partecipare alla prossima edizione della fiera o consultare le pagine arcobaleno sia nell’edizione cartacea che sul sito http://bologna.paginearcobaleno.it/
Come aderire
MercatoDiverso opera attraverso un percorso partecipato e democratico, e vi possono prendere parte sia le persone singole che le realtà del territorio che credono nelle sue finalità. Per aderire è necessario condividere la Carta dei principi condivisi di cui si è dotata, e sottoscriverla attraverso il modulo di adesione all’associazione. Ma oltre le formalità, il modo migliore di aderire resta quello di una partecipazione attiva al percorso, qualsiasi sia il contributo che ognuno possa offrire.