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Produrre energia pulita a livello locale attraverso la realizzazione di piccoli impianti, diffusi però nel territorio.

Energia locale: nuove opportunità e nuove minacce per le aree rurali

Produrre energia pulita a livello locale attraverso la realizzazione di piccoli impianti, diffusi però nel territorio; sviluppare sinergie tra enti pubblici, municipalizzate, piccole imprese, distretti industriali, organismi non profit per creare un mercato dell'energia pulita; comprendere il ruolo, in questo scenario, delle aree rurali e/o periferiche: sono questi alcuni dei temi affrontati nel convegno in oggetto.
Fonte: http://www.lscmt.univ.trieste.it/osti/
17 marzo 2007 - Paola Donati

UNIVERSITA' DI TRIESTE E BANCA ETICA ORGANIZZANO IL CONVEGNO ENERGIA LOCALE: NUOVE OPPORTUNITA' E NUOVE MINACCE PER LE AREE RURALI

Rovigo, 17 marzo 2007, Palazzo Celio (Provincia di Rovigo), Via Ricchieri, 10

Produrre energia pulita a livello locale attraverso la realizzazione di piccoli impianti, diffusi però nel territorio; sviluppare sinergie tra enti pubblici, municipalizzate, piccole imprese, distretti industriali, organismi non profit per creare un mercato dell'energia pulita; comprendere il ruolo, in questo scenario, delle aree rurali e/o periferiche: sono questi alcuni dei temi affrontati nel convegno in oggetto.

Intervengono Ugo Biggeri, Paolo degli Espinosa, Arturo Lorenzoni e Giorgio Osti. Verranno presentate le seguenti esperienze: Varese Ligure (autosufficienza energetica), Isola Energetica Integrata Alto Tevere, un progetto di Teleriscaldamento Alpino, Distretto delle energie naturali e rinnovabili di Polverara, Fortore Energia (eolico nell'Apennino).

La questione energetica è sempre stata appannaggio di politiche nazionali e grandi imprese. La forma che sta prendendo negli ultimi anni sotto la spinta di diversi cambiamenti - esaurimento delle fonti fossili, esigenza di indipendenza, liberalizzazione dei mercati - dà nuovo spazio ad attori locali siano essi le istituzioni pubbliche, le piccole imprese, gli organismi nonprofit. Si ci può chiedere se il "piccolo" possa giocare un ruolo nella produzione e distribuzione dell'energia. La risposta passa attraverso una ridefinizione del ruolo di molti enti: sono in gioco le competenze ai vari livelli dell'amministrazione pubblica; le ex-municipalizzate potrebbero trovare nuovi sbocchi operativi; vi sono infine imprese sociali e movimenti di base alla ricerca di strumenti pratici con cui realizzare le proprie profezie.
In questo scenario si assiste alla proliferazione di progetti di sviluppo di fonti energetiche; ciò richiede una valutazione da diversi punti di vista: sostenibilità ambientale, distribuzione sociale e territoriale dei costi e dei benefici e capacità delle istituzioni e dei gruppi locali di essere protagonisti.
Le aree rurali e/o periferiche sono massicciamente investite da questi progetti (eolico, biomasse, impianti di produzione, dislivello acqua), ma potrebbero non avere le risorse intellettuali e politiche per valutare appieno la portata degli stessi. Da ciò derivano nuove opportunità di sviluppo ma anche nuovi rischi di colonizzazione e depauperamento.

Programma del convegno

mattino: ORE 9.00
Energia locale: analisi, progetti, prospettive

Energia 2020: le opportunità per le istituzioni locali Paolo degli Espinosa, ISSI, Roma

Costi e benefici della produzione locale di energia Arturo Lorenzoni, Università di Padova e IEFE-Bocconi

La diffusione di organizzazioni locali per l'energia Giorgio Osti, Università di Trieste

coordina Ugo Biggeri, Fondazione Responsabilità etica del gruppo Banca Etica

pomeriggio: ORE 14.00
Energia sotto casa: esperienze di produzione locale

Varese Ligure (La Spezia), un comune più che autosufficiente Michela Marcone, Sindaco del Comune di Varese Ligure

Isola energetica integrata dell'Alto Tevere, Città di Castello (Perugia) Karl-Ludwig Schibel, Agenzia per le utopie concrete

Teleriscaldamento alpino: l'esperienza della società Tcvvv Spa di Tirano (Sondrio) Walter Righini, presidente e amministratore di Tcvvv

Distretto delle energie naturali e rinnovabili di Polverara (Padova) Olindo Bertipaglia, Sindaco del Comune di Polverara

Come sfruttare il vento dell'Appennino: il caso della società Fortore Energia, Lucera (Foggia) Antonio Salandra, Presidente Fortore energia Spa,

coordina Gabriele Blasutig, Università di Trieste


Segreteria organizzativa:

Giovanni Carrosio, Università di Trieste
email: giovanni.carrosio@poste.it
Cell. 339.6283841

Dario Brollo, Banca Etica
email: dbrollo@bancaetica.com
Cell. 333.3896939