25 Novembre: Giornata Internazionale contro la violenza alle donne
Sabato 25 Novembre anche a Bologna verrà celebrata la "Giornata Internazionale contro la violenza alle donne" con una manifestazione dalle ore 15 in Piazza XX Settembre ed un corteo che finirà tra parole e musica in Piazza Nettuno dove si preparerà la "Notte delle Donne". L'iniziativa è promossa dalla Rete delle Donne di Bologna che promuovono anche l'appello "Libere dalla violenza, Libere di Scegliere"
25 novembre 2006
Sabato 25 Novembre anche a Bologna verrà celebrata la "Giornata Internazionale contro la violenza alle donne" con una manifestazione dalle ore 15 in Piazza XX Settembre ed un corteo che finirà tra parole e musica in Piazza Nettuno dove si preparerà la "Notte delle Donne". L'iniziativa è promossa dalla Rete delle Donne di Bologna che promuovono anche l'appello "Libere dalla violenza, Libere di Scegliere"
"Libere dalla violenza, Libere di Scegliere"
La violenza contro le donne ha molte facce: uccisioni e stupri sono gli aspetti più drammatici delle violenze dentro e fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade.
È sofferenza e umiliazione. È la prima causa di morte tra le donne nel mondo.
La violenza contro le donne è un crimine!
È sì l’azione di singoli uomini, le cui individuali responsabilità vanno accertate, perseguite e condannate. Ma è soprattutto lo specchio delle relazioni di potere tra i sessi, la negazione della libertà di esprimere la propria sessualità e i propri orientamenti sessuali con uguale dignità e pari diritti.
In una società “civile”, se la dignità di un soggetto viene negata, quella società disconosce e sminuisce la propria cultura e civiltà.
Non è un problema delle sole donne: anche gli uomini sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità.
Fino ad oggi le leggi che hanno riguardato la violenza sessuale sono insieme punitive e assistenziali, considerano le donne soggetti deboli.
Ma le donne non sono deboli!
A Bologna, come in molte altre città d’Italia ci sono luoghi, come i centri antiviolenza, dove le donne, in autonomia, hanno costruito conoscenze, pratiche, reti sociali, forme di relazioni capaci di assistere e sostenere le donne che hanno subito violenza così come di modificare le culture che la tollerano e i rapporti di dominio che la generano.
Istituzioni, servizi, strutture educative, forze dell’ordine, parti sociali, partiti politici, mass-media, donne e uomini della città, tutti si devono sentire coinvolti in un’unica forza di cambiamento
Il 25 Novembre è la giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Prendiamoci questa giornata. Andiamo nelle piazze, riempiamole e facciamola diventare una giornata di mobilitazione locale e nazionale dell’intera società di donne e di uomini, per affermare che
senza il riconoscimento della libertà e della dignità delle donne
nessuna convivenza è possibile.
Per chiedere con forza al Parlamento di dare priorità al tema della violenza contro le donne con uno specifico piano d’azione che permetta una piena realizzazione dei diritti delle donne e delle loro scelte di vita.
Come segno tangibile di assunzione di questa responsabilità chiediamo:
- una legislazione integrata che affronti i diversi aspetti del problema
- un osservatorio per il monitoraggio della violenza che oltre a fornire dati quantitativi si avvalga soprattutto di opportuni indicatori utili a capirne la complessità
- l’impegno ad aderire e realizzare i contenuti della campagna europea contro la violenza alle donne per il 2007
- il riconoscimento della piena cittadinanza per quei luoghi, quei saperi e quelle pratiche che le donne hanno, in tutti questi anni, costruito, elaborato e agito nello spazio pubblico di questo paese.
Per informazioni e adesioni:
http://www.retedelledonnedibologna.blogspot.com