Pagine Arcobaleno

Agenda 21

Rete Lilliput

Amici della Terra

Consorzio Teti

Ex Aequo

Gasbo

Aiab

Dulcamara

Cart dei Principi

Fonte:

CARTA DEI PRINCIPI CONDIVISI Di MercatoDiverso
Premessa
“Di fronte alla globalizzazione che rappresenta il trionfo planetario del tutto-è-mercato, bisogna concepire, e promuovere una società nella quale i valori economici smettano di essere centrali (o unici). L’economia deve essere rimessa al suo posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo. Si tratta di mettere al centro della nostra vita significati e ragioni d’essere diversi dall’espansione della produzione e del consumo”

Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che riguardano solo noi, i nostri gusti, le nostre voglie, il nostro diritto a non essere imbrogliati. Il consumo, come ha dimostrato la nostra storia recente, è invece tutt’altro che un fatto privato che guarda al solo rapporto qualità/convenienza. Come e cosa consumiamo è un fatto che riguarda tutta l’umanità perché dietro questo nostro gesto quotidiano esistono problemi di portata planetaria di natura sociale, politica e ambientale che investono la nostra stessa esistenza.
Alle grandi crisi globali che scuotono il pianeta si contrappone un forte incremento di iniziative importanti che propongono cambiamenti concreti, possibili, più o meno radicali che mettono ogni giorno la solidarietà al centro dei meccanismi economici e sociali, non interpretando il valore della solidarietà come banale beneficenza, ma, riformulando in modo responsabile il proprio stile di produzione e di consumo prendendo di meno ed usando meglio le risorse disponibili: dal commercio equo e solidale all’agricoltura biologica, dalle banche del tempo alla finanza etica, dal turismo responsabile alla responsabilità sociale di impresa, dal consumo critico e consapevole alla declinazione della decrescita nel nostro agire quotidiano, dalla cooperazione sociale a tutte quelle attività che si occupano di riciclo e riuso, di energie rinnovabili, di solidarietà internazionale, di tutela dell'ambiente e infine le tante realtà che si occupano di pace, cultura, arte, formazione e informazione e di beni comuni.

È di queste nuove economie che il nostro mondo ha assolutamente bisogno: l’idea di portare a tutta l’umanità il nostro stile di vita e sviluppo, non solo ha mostrato i limiti ma è immorale, oltre che stupido, nella sua ricerca di mantenere e accrescere i privilegi acquisiti. L’importanza degli aspetti relazionali, della partecipazione dei singoli e delle comunità locali nella gestione del nostro pianeta non è cosa da poco: occorre tentare di fare questo sforzo complesso che presuppone cambiamenti nel nostro agire politico, economico, individuale e collettivo che oggi riusciamo a mala pena ad intuire, ma è una delle strade che dobbiamo percorrere insieme per poter dare un futuro alla Terra.
Obiettivi e definizioni
L’idea è quella di agire localmente nei vari territori ……