Fuori dagli schemi del consumo generico e massificato, guidato dalle regole commerciali di un mercato che seleziona e decide come e cosa poter ascoltare. Quattro concerti di musiche libere e indipendenti con alcune delle migliori e più inventive formazioni italiane. Sorpresa e imprevedibilità, gusto della ricerca sulle strutture e sui suoni, superamento dei confini stilistici, uso dell'improvvisazione come pratica espressiva coagulante e liberatoria sono elementi rintracciabili nelle formazioni scelte, partorite nel corso degli anni (tranne che per i piemontesi Anatrofobia) dalle realtà musicali bolognesi più fertili e creative ex Laboratorio di Musica e Immagine, Scuola Popolare di Musica Ivan Ilich e Collettivo Bassesfere.
Venerdì 24 aprile 2009 dalle ore 22:
Nuovo appuntamento al Vag 61 di Bologna con Or.net - Loving Ornette Coleman, trio guidato dal sassofonista Gaspare De Vito, con Christian Pepe, al contrabbasso e Giovanni Falvo alla batteria, già ospite del Vag nel gruppo El - Electric leak.
Venerdì 27 marzo 2009 ore 21,30
Francesco Cusa SOLOMOVIE “..plays Buster Keaton”
“New original audiomix soundtrack of Buster Keaton’s movie ‘Sherlock’ “
Francesco Cusa, drums, composition, live electronics
Si tratta di un lavoro di riscrittura di una nuova colonna sonora del film ‘Sherlock Jr.’ di Buster Keaton. Sono stati utilizzati materiali audio tratti dai più disparati cd della storia dello scibile musicale, talora in frammenti combinati in una sorta di composizione elettronica, talaltra in loops e strutture cicliche volte a sottolineare l’iteratività di alcune scene. Una sorta di “audio-remix composition” tendente più alla sottolineatura che alla sublimazione dell’opera di Keaton, dinamicamente quasi onomatopeica e didascalica, se non nell’approccio sonoro, quantomeno nel rispetto della tempistica della fenomenale azione scenica del film. L’unico strumento in scena è la batteria; essa va a giustapporsi al film sfruttando sia le ‘basi’ composte che i momenti di ‘silenzio’ appositamente concepiti, ed è l’unico elemento che tramite l’improvvisazione viene costantemente ‘influenzato’ dall’immagine filmica. In questo senso, SOLOMOVIE rappresenta un sentito omaggio alle caratteristiche qualitative delle opere di Keaton, prerogative che rendono, per certi aspetti, tali film ‘imprevedibili’
Batterista e compositore, nato a Catania nel 1966. Ha suonato tra gli altri con, Bruno Tommaso,Gianni Gebbia, Fabrizio Puglisi, Stefano De Bonis, Guglielmo Pagnozzi, Domenico Caliri, Luigi Mosso, Edoardo Marraffa, , Lelio Giannetto, Alberto Capelli, Riccardo Pittau, Mirko Sabatini , Butch Morris, Jon Rose, Michel Godard, Kenny Wheeler, Garbis Dedeian, Steve Lacy, Tim Berne, , Elliot Sharp, Saadet Türköz,, Michael Riessler, Yves Robert, Giorgio Conte, Fred Giuliani, Zu, Mohammed El Bawi, E. Glerum, Assif Tsahar, , Christophe Monniot, Tanja Feichtmair, Manu Codjia, Emil Spany, Arrington De Dionyso, Gianluca Petrella, Claudio Lugo, Marco Cappelli, Jean Marc Montera, Ab Baars, Ig Henneman, Danilo Gallo, Beppe Scardino, Francesco Bigoni, Stefano Senni, Piero Bittolo Bon, i Robotobibok, Giovanni Falzone, Tito Magialajo, Enrico Terragnoli, Carlos Zingaro, Gianni Lenoci, Billy Bang, Antono Borghini, Pasquale Mirra . le danzatrici Cinzia Scordia e Florence La Porte, l'artista visivo Fred Gautnier, il collettivo di scrittori Wu Ming.Co-fondatore del collettivo bolognese Bassesfere è attualmente impegnato con il progetto artistico di killeraggio comunicativo "Improvvisatore Involontario". Ha suonato in festival internazionali in Francia, Romania, Croazia, Slovenia,Bosnia/Erzegovina, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Norvegia, Spagna, Belgio. Attivo nell’ambito dell’interdisciplinareità artistica, ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers. E' leader del F. CUSA”SKRUNCH", del collettivo "THE NAKED MUSICIANS", del progetto di sonorizzazione dei film di Buster Keaton e muti d'inizio secolo denominato SOLOMOVIE, ed assieme ad Emiliano Cinquerrui degli EARTH WIND & FRANKESTEIN. E' co-leader dei progetti THE BODY HAMMER, SWITTERS, ALTOMARIA, I NEGRI VOLANTI. Inoltre collabora con i seguenti gruppi: TRINKLE TRIO (feat. Michel Godard), PAOLO SORGE "Jazz Waiters", "FEET OF MUD". Il suo workshop "Naked Musicians", aperto a tutti gli strumentisti e senza limiti di competenza e preparazione specifica, è stato realizzato in varie parti d'Europa.
Concerti precedenti della stessa rassegna:
Venerdi 27 febbraio 2009 ore 21,15
EL - “Electric Leak”
Christian Ferlaino – sax soprano, contralto e baritono
Alberto Fiori – piano Wurlitzer, synth, elettronica
Francesco Guerri – violoncello, elettronica
Giovanni Falvo - batteria
EL è un progetto musicale che nasce a Bologna nel 2006.
L’idea portante che ha spinto alla nascita del quartetto e che ne ha allo stesso tempo segnato lo sviluppo è quella di un’intersezione fra il linguaggio jazz ed improvvisativo da una parte e quello della musica elettronica ed elettro-acustica dall’altra. La continua ed essenziale indagine sul radicale problema della comunicazione artistica ci ha portato a individuare come sfondo neutro, come campo di studi su cui operare questo incontro, quel panorama acustico, ma anche sociale e relazionale che ha come sua immediata espressione musicale il rock e la musica elettronica da discoteca. Questo linguaggi, nel loro essere forme di comunicazione musicale di massa, sia nelle loro accezioni più comuni che in quelle più estreme, ci servono da grimaldello per penetrare quegli aspetti esplosivi ed antitetici di una realtà altrimenti impermeabile.
EL attualmente è sostenuto dall’Ass. Santarcangelo dei Teatri e dall’Ass. Ortosonico, realtà rispettivamente attive sul territorio nazionale e internazionale nella produzione e divulgazione delle arti performative e musicali.
Venerdì 30 gennaio 2009 ore 21.15
Mrafi
Edoardo Marraffa sassofoni, composizioni
Pasquale Mirra vibrafono
Antonio Borghini contrabbasso
Cristiano Calcagnile batteria
Il processo attraverso il quale ci piace costruire percorsi musicali è l’improvvisazione.
Le composizioni sono usate nel flusso improvvisativo per suggerire a questo strade diverse, ma nello stesso tempo l’improvvisazione determina cambiamenti – anche strutturali – alle singole composizioni; queste non sono che mattoni da usare per l’architettura complessiva, mai determinata a priori.
>http://www.bassesfere.com/ITA/formazioni/formazioni.html
Venerdì 12 dicembre 2008 ore 21.15
Anatrofobia
Biondello Andrea : Percussioni
Cartolari Alessandro : Sax alto e Live Electronics
Cartolari Luca : Basso elettrico e Live Electronics
Lontano dagli itinerari artistici ufficiali, il gruppo ricerca un linguaggio musicale sinceramente personale.
Il punto di partenza, nella sua tradizione strumentale, è quello del rock indipendente. L’attitudine improvvisativa, la pratica compositiva, la ricerca di strutture non idiomatiche, gli sconfinamenti nell’ambito della computer music non sono però tipici della musica d’intrattenimento.
Anatrofobia gioca con la continua variazione motivica, la saturazione e la rarefazione, la pluralità dei piani, le asimmetrie, la poliritmia, la contemporaneità dei tempi, l’esplorazione ed elaborazione timbrica, il continuo approfondimento e raffinamento delle proprie idee musicali in una costante rielaborazione e messa in discussione dei risultati precedentemente raggiunti.
L’orizzonte è quello di una musica pura, essenziale, in una costante dialettica tra regola e caso, ordine e caos, silenzio e rumore, modernità e tradizione.
Tesa musica marginale, ancora nel 2008.
Venerdì 21 novembre 2008 ore 21.15
Comanda Barabba
Tim Trevor-Briscoe, sax alto
Christian Ferlaino, sax baritono
Nicola Guazzaloca, piano
Luca Bernard, contrabbasso
Gaetano Alfonsi, batteria
Comanda Barabba è frutto dell'incontro tra musicisti con provenienze diverse, in senso artistico e geografico, interessati all'esplorazione di forme non convenzionali per l'espressione musicale.
Nato da un quartetto di formazione jazzistica, attivo dal 2000 a Bologna, ha poi ampliato il suo organico e ha impostato il proprio repertorio sull'elaborazione di materiale originale. Con lo scopo di creare un suono collettivo diversificato e al contempo corale, il gruppo si è arricchito della collaborazione con i nuovi componenti e con occasionali ospiti, sviluppando così un linguaggio tendente alla contaminazione fra le differenti esperienze di cui i musicisti si fanno portatori, senza compromettere la coerenza e la compattezza di un lavoro costituito in anni di esperienze comuni.
Le composizioni sono articolate alternando parti arrangiate in dettaglio a situazioni improvvisative completamente libere o sviluppate partendo da elementi predefiniti, in modo da offrire all'ascoltatore una forma riconoscibile ed efficace, garantendo nel contempo ai singoli la libertà di interpretare lo spazio dedicato all'improvvisazione, secondo il proprio modo di sentire. La musica che ne scaturisce è ogni volta differente, con l'intento di invitare ad un clima di attenzione aperto e svincolato da clichè e consuetudini
> http://www.comandabarabba.org
Venerdì 24 ottobre 2008 ore 21.15
Compagnia d’Arte Drummatica
MARIO MARTIGNONI: batteria, percussioni;
DIEGO DEVINCENZI: contrabbasso, basso elettrico, percussioni;
MARCO VENTURI: piano, armonium, percussioni;
MATTEO GABUTTI: sax soprano e baritono, percussioni
GIOVANNI OSCAR URSO: tromba, percussioni
Compagnia d'Arte Drummatica opera nel panorama della musica sperimentale.
Il progetto, ideato dal percussionista Mario Martignoni nel 1994 per
esplorare il mondo della percussione ortodossa e non, si è arricchito in
seguito alla partecipazione attiva di altri musicisti che, oltre a
permettere l'esecuzione e la rielaborazione dei lavori percussivi
precedentemente realizzati, ha portato all'ensemble nuovi timbri e
indirizzato Compagnia nella dimensione ad essa più consona, quella della
musica incidentale - musica che più che avere una sua autonomia vive in
relazione ad altro -.
L'interesse verso questo settore ha portato il gruppo a relazionarsi ad
altre forme d'arte realizzando collaborazioni con gruppi di danza, artisti
figurativi, scrittori, e operando in ambiti come il cinema e il teatro.
Le peculiarità del lavoro svolto vanno dalla riscoperta di una musicalità
primitiva alla ricerca di effetti e sonorità particolari ottenute dall'uso
non sempre ortodosso degli strumenti, il tutto con un orecchio sempre teso
verso tradizioni musicali "altre"’ ed una tecnica compositiva che lascia
sempre spazio all'improvvisazione.
> http://www.compagniadartedrummatica.it
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