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Lo chiede la Margherita

«Una città più equo-solidale»

Fonte: Il Domani di Bologna
16 maggio 2007

Il caffè della buvette del consiglio comunale di Bologna è (già) equo-solidale. Ma si può fare di più e la Margherita chiede all’amministrazione cittadina di rendere Bologna una città piu' equo-solidale, a partire ad esempio dalle mense scolastiche. L’input arriva da un ordine del giorno proposto lunedì nell’aula di Palazzo D’Accursio dal capogruppo Dl, Giovanni Mazzanti, in cui si chiede che il Comune aderisca “alla campagna città equo-solidali dando concreto impulso alla diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale in città attraverso procedure ad evidenza pubblica, a partire dalle mense scolastiche”. Il commercio equo-solidale si basa sul rispetto e la valorizzazione dei produttori, sulla tutela dell’ambiente e sul consumo responsabile, ricorda Mazzanti prendendo spunto dalla sesta edizione della Giornata mondiale del commercio equo-solidale di venerdì scorso, dedicata in particolare ai diritti dell’infanzia. Gli enti locali “rivestono e possono rivestire un ruolo decisivo nella diffusione di questa esperienza” e, per questo, Mazzanti sollecita la giunta Cofferati a rinverdire la “tradizione positiva” che già ha in questo campo: «Ci sono le condizioni perché questa tradizione sia rilanciata» aderendo alla campagna delle città equo-solidali, partita circa due anni fa, portando, con i meccanismi di evidenza pubblica, i prodotti “alternativi” nelle mense scolastiche.