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25 settembre 2014
presentazione del libro di Ercole Ongaro
Il libro può essere considerato “la prima storia della resistenza nonviolenta in Italia”, che non vuole affatto “introdurre una scala valoriale tra le forme di Resistenza nonviolenta e quelle di Resistenza armata”, ma si propone di “alimentare la memoria fertile della Resistenza, quella che può ispirare ancora l’agire nel presente”.
La Resistenza al nazifascismo è stata una sola interpretata in modi diversi da ciascuna componente politica e sociale e fare memoria delle lotte nonviolente permette di dare maggiore risalto alla scelta delle persone di ascoltare la propria coscienza, di restare umani in un tempo di imbarbarimento, e quindi consente di comprendere e valorizzare la grande partecipazione della popolazione a quella rivolta morale e politica che fu la Resistenza