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Dal “fare individuale” al “fare insieme”
Racconto del 3° incontro - 7 giugno 2010
Ci siamo incontrati ed eravamo in 7, pochi rispetto alle altre volte. Alcuni avevano comunicato l’impossibilità a partecipare (4) altri no.
All’inizio ci siamo brevemente confrontati su alcuni spunti derivati dalla lettura di alcuni “testi di riflessione” (Barber, Urbinati, Saraceno, Lloyd, Valpiana, Galimberti) distribuiti la volta precedente.
Dopo, seguendo il filo delle riflessioni su di una possibile società “sobria e solidale”, si è ritornati ad esaminare e discutere alcune possibili proposte per dare attuazione a forme di impegno su “comuni interessi del territorio” e, più in generale per una comune progettazione di cittadinanza attiva, solidale e responsabile.
In tale contesto si è fatto riferimento alla possibilità di:
- promuovere la realizzazione di “laboratori di istruzione sociale” per il “recupero”e l’insegnamento di “mestieri”, attività manuali per il “fai da te” ecc, rivolte ai giovani ma non solo ad essi;
- promuovere e realizzare percorsi di mobilità ciclo-pedonale facili e sicuri per bambini/ragazzi e per persone in difficoltà;
- favorire la gestione sociale di spazi e strutture comuni (giardini, arredo urbano ecc);
- promuovere nuove forme di valorizzazione del ruolo degli anziani e del loro patrimonio di storie ed esperienze e, contestualmente, proporre nuove forme di aggregazione e sostegno;
- sostenere azioni di solidarietà sul territorio.
Nella discussione su tali tematiche è emersa la proposta di studiare il modo per studiare e sperimentare a livello di zone (quartiere, parte di quartiere, gruppo di strade ecc) modalità di sensibilizzazione e di coinvolgimento della popolazione e dei commercianti per verificare la “disponibilità” a costruire, su alcuni aspetti, un sistema di relazioni solidali.
A tal fine ci si ripromette, per il prossimo incontro, di riflettere su tale aspetto ritenuto impegnativo ma estremamente stimolante.
Infine si propone di sondare la possibilità di un incontro del gruppo con qualche rappresentante del movimento “Città in transizione”.
Stante l’incompletezza della partecipazione e l’avvicinarsi del periodo estivo la data del prossimo incontro sarà fissata dopo aver verificato la possibilità di un’adeguata partecipazione.