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Dal “fare individuale” al “fare insieme”
“Racconto” del secondo incontro (10 maggio 2010)
Ci siamo ritrovati il 10 maggio, alcuni del primo incontro non c’erano (4), altri sono venuti per la prima volta (2), eravamo in undici.
Come d’accordo l’incontro è stato preceduto dalla lettura del piccolo ma “intenso” libro “L’altra via” di Francesco “Francuccio” Gesualdi.
Dopo esserci scambiate alcune riflessioni generali sul contenuto del libro, sono emerse proposte di approfondimento, soprattutto della parte 2° punto 11 (La casa della solidarietà collettiva).
In particolare è stata posta in discussione la proposta di “pensare” a come progettare concretamente forme di “impegno”, di “lavoro collettivo”, per dare, in modo sussidiario, risposte a bisogni o comuni interessi del territorio (ad es. gestione di spazi e strutture comuni, trasporti comuni, “pedibus”, controllo del territorio, compagnia e supporto ad anziani e persone in difficoltà, ecc), e quindi “pattuire” il destino delle risorse economiche pubbliche a finalità sociali.
L’obiettivo di tale proposta dovrebbe essere quello di costruire nuove relazioni sociali, progettazioni comuni di cittadinanza attiva, solidarietà e responsabilità collettive.
Sempre in tale contesto inoltre abbiamo riflettuto sui rischi di una società completamente indirizzata alla “filosofia” non solo economica del “mercato” e, quindi, sul consumismo generalizzato, fino a considerarci, anche quando facciamo scelte “illuminate” (ad es. consumo critico), soggetti “consumatori” piuttosto che “cittadini”. Da qui l’esigenza di ripensare un sistema sociale volto a “transitare” verso una società che potremmo genericamente definire maggiormente “sobria”.
Su questo argomento sono stati distribuiti alcuni brevi testi di riflessione.
L’appuntamento successivo è stato fissato al 7 giugno sempre alle 20,45 presso la Casa per la Pace.