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13 maggio 2010
Economicamente necessari e socialmente indesiderabili?
In realtà un “fenomeno” che riguarda più di 4 milioni di persone (oltre il 7% della popolazione totale) con un’età media di 31 anni, che lavorano nelle fabbriche, nei cantieri, in agricoltura, nelle nostre case, che concorre per il 10% al PIL nazionale, che contribuisce direttamente per 2,4 miliardi all’INPS (più altri 4,6 versati dai datori di lavoro) e “produce” 3,2 miliardi di gettito fiscale, merita un’attenzione ed una conoscenza più adeguate.