Amnesty International
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No alla pena di morte

Campagna permanente
15 gennaio 2007

Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, inumana e degradante ormai superata, abolita de jure (per legge) o de facto (per prassi) da più della metà dei paesi nel mondo. La pena capitale è una violazione dei diritti umani fondamentali, che non può offrire alcun contributo costruttivo agli sforzi della società nella lotta contro il crimine violento ed è priva di effetto deterrente. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti.

Nel 1977, quando Amnesty International partecipò alla Conferenza Internazionale sulla pena di morte a Stoccolma, i paesi abolizionisti erano appena 16. Oggi, questo numero ha superato quello dei mantenitori.

La tendenza mondiale verso l’abolizione della pena di morte ha conosciuto negli anni ’90 una decisa accelerazione sostenuta dai principali organismi internazionali. A partire dal 1997, la Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani approva annualmente una risoluzione sulla pena di morte sollecitando tutti gli Stati che ancora la prevedono, a istituire una moratoria sulle esecuzioni, in vista della successiva abolizione. Nel 1994 il Consiglio d’Europa ha stabilito che, per i paesi in cui ancora vige la pena di morte, condizione necessaria per divenire uno Stato membro sia l’istituzione di una moratoria sulle esecuzioni, che preceda una futura abolizione.

Come organizzazione dedicata alla protezione e alla promozione dei diritti umani, Amnesty International si adopera da sempre, attraverso una campagna permanente, per la fine delle esecuzioni e l’abolizione di tale pratica nel mondo. Le attività di Amnesty International a riguardo sono svolte a prescindere dal reato, o dal comportamento sanzionato come reato, e indipendentemente dalla presenza o assenza dell'attenzione momentanea dei media e/o del pubblico sui singoli casi. Le azioni possono riguardare un singolo paese, paesi facenti parte di una determinata area geografica o tematiche particolari che coinvolgono più paesi, come, ad esempio, la pena di morte per i minorenni.